Sit in di protesta contro i tagli alla scuola

All'iniziativa, davanti all'ufficio scolastico provinciale, ha partecipato anche Azione studentesca

Manifestazione Fdi contro tagli alla scuola

Manifestazione Fdi contro tagli alla scuola

Pistoia, 6 luglio 2020 - Sit in di protesta stamani, con cartelli, davanti all’Ufficio scolastico provinciale in via Mabellini a Pistoia, organizzato da Fratelli d’Italia, in collaborazione con Azione Studentesca, contro il taglio degli organici, la formazione delle classi pollaio e le linee guida governative per la scuola. “La provincia di Pistoia – sostengono i promotori della protesta - , con la sparizione di 41 cattedre, risulta una delle più colpite in Toscana dai tagli predisposti dall’Ufficio scolastico regionale, con la inevitabile conseguenza di una notevole riduzione dell’organico e della composizione di classi più numerose. La protesta è rivolta anche contro il Piano Scuola 2020/21, si aggiungono anche le rivendicazioni dei maestri diplomati, depennati dalle GaE o licenziati nonostante il ruolo e il superamento dell’anno di prova”.

“In tutto in Toscana sono 118 le cattedre che spariranno – ha detto Elena Bardelli, responsabile regionale istruzione Fdi -, 41 di queste sono a Pistoia e questo contrariamente alle promesse che aveva fatto la ministra Lucia Azzolina, riguardo agli organici, che aveva garantito che sarebbero rimasti tali e quali e semmai sarebbero aumentati, invece assistiamo a questi provvedimenti senza senso, perché vanno contro le misure stesse prese dal Governo riguardo al contenimento della pandemia”. “Il Governo – sostiene Jonathan Innocenti, responsabile provinciale istruzione Fdi – non sta prendendo nessuna decisione riguardo alla scuola, a discapito di alunni, famiglie, corpo docente e personale Ata. Aspettavamo delle linee guida, che sono arrivate, ma che in realtà linee guida non si possono chiamare, perché non danno un'indicazione univoca, lasciando la totale responsabilità per l'organizzazione delle scuole e delle aule, oltre che per l'organizzazione didattica, in capo ai dirigenti scolastici e ai responsabili degli enti locali”.