Tagli al trasporto oncologico, la Regione prende tempo per un ritocco

Il consigliere Fdi Capecchi aveva sollevato il problema insieme ad alcune associazioni del Pistoiese

Criticità sui trasporti oncologici con l’ambulanza da risolvere. L’assessore alla sanità Simone Bezzini in risposta al consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi spiega che la Regione proprio in questi giorni sta cercando di risolvere la questione trasporto gratuito per i malati oncologici. Era stato Capecchi a rendere nota la novità ovvero che i malati di tumore ora dovranno pagare per il trasporto in ambulanza. Sulla questione soldi però sempre la Regione ha tenuto a precisare che "è stato previsto semplicemente che, a partire dal 1 novembre 2022 tali servizi siano prescritti a carico del Ssr utilizzando la ricetta elettronica dematerializzata. Con tale provvedimento la Regione Toscana non ha disposto pertanto alcun taglio ai servizi di trasporto sanitario, tanto meno nei confronti dei pazienti oncologici. Non sono intervenuti cambiamenti rispetto alla tipologia di professionisti richiedenti tali servizi ed ai requisiti necessari per accedere ai servizi medesimi. E’ stato solo innovato il modello organizzativo relativo alla prescrizione medica del trasporto sanitario, prevedendo la ricetta elettronica dematerializzata in luogo della richiesta cartacea, ma nulla è cambiato rispetto al quadro normativo di riferimento".

Il consigliere regionale Capecchi è pronto ad una mozione per risolvere il capitolo malati oncologici. Lo stesso assessore Simone Bezzini nella sua risposta all’interpellanza ammette infatti che ci sono delle criticità. "A tre settimane all’entrata in vigore del nuovo modello organizzato – sottolinea Bezzini –, sono emersi alcuni bisogni, legati a circoscritte e particolari condizioni cliniche, soprattutto relative al trasporto dei soggetti affetti da patologia oncologica. L’assessorato sta verificando una specifica progettualità al fine di assicurare un’adeguata presa in carico dei suddetti soggetti in presenza di particolari situazioni di fragilità socio-sanitaria".

"Al di là delle giustificazioni, l’assessore Bezzini, rispondendo ad una nostra interrogazione, ammette che il meccanismo messo in piedi dall’assessorato alla Sanità non funziona e penalizza determinate categorie di pazienti – replica Capecchi –. L’assessorato regionale, che ammette che c’è bisogno di un intervento mirato, sta già lavorando per trovare delle soluzioni adeguate. Evidentemente avevamo ragione. Presenteremo una mozione per indirizzare, anche con proposte, l’attività della giunta regionale".