Svastica a Collodi, si segue la pista locale

Le forze dell’ordine indagano sugli autori del gesto. Le sedie si trovavano nel piazzale della cartiera dismessa da questa estate

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Non ci sono telecamere nel piazzale della ex cartiera Panigada e per ora appare difficile trovare i responsabili dell’ignobile gesto della creazione di un’enorme svastica con delle sedie di plastica. Tuttavia, secondo indiscrezioni, pare che ci siano delle piste da seguire. Una di queste porterebbe dritto a dei ragazzi di Collodi già conosciuti per atteggiamenti poco ortodossi, anche contro altri monumenti. Secondo quanto emerso dalla ricostruzione della vicenda, chi ha operato ha trovato le sedie già sul posto. Esse infatti erano lì dalla scorsa estate, quando si sono svolti gli spettacoli e gli eventi dello Pinocchio Street Festival che si è tenuto proprio nel parcheggio della ex cartiera. Quando i vandali hanno agito, avevano dunque già a disposizione le sedie. Resta da capire se sia stato un gesto spontaneo o sotto richiesta di qualche gruppo organizzato. La scoperta dello sfregio è stata casuale, da parte di una signora del posto che stava facendo la consueta passeggiata e che ha avvertito subito la polizia municipale. Intanto, mentre i carabinieri indagano sul caso, tante sono le reazioni che giungono sulla vicenda, condannandola senza mezzi termini. Tra queste in particolare il partito di Rifondazione Comunista della Federazione di Pistoia interviene duramente. "Abbiamo segnali inaccettabili che arrivano anche dalla Toscana. L’assalto alla Cgil a Roma non è una normale contestazione, è un atto di deliberato squadrismo. Rinfondazione Comunista esprime la sua solidarietà e parteciperà alla manifestazione di protesta di sabato prossimo 16 ottobre a Roma". Poi l’attenzione del partito pistoiese si sposta sulla Toscana condannando i recenti fatti accaduti a Prato e Collodi. "Si ripetono episodi di aziende che fanno ricorso a mazzieri contro i lavoratori in lotta. Questo ritorno del fascismo aziendale va fermato. E poi arriva – continua la nota – quello che qualcuno, immediatamente, troppo precipitosamente, ha definito una ragazzata. Una svastica realizzata a Collodi a due passi dal cippo che ricorda e 5 vittime dell’eccidio perpetrato dai nazifascisti il 26 luglio 1944. No, questa è una provocazione inaccettabile, un messaggio che inquieta in questo momento di rigurgiti neofascisti. Rifondazione invita alla massima vigilanza e alla più ampia mobilitazione antifascista".