Supplenze, è battaglia sulle domande online

Precari infuriati per gli errori, ma l’ufficio scolastico si difende. Intanto domani torneranno in classe 38mila studenti pistoiesi

Poche ore al suono della prima campanella per 38mila studenti della provincia di Pistoia. Domani tutti in classe per l’avvio del nuovo anno scolastico all’insegna della normalità. Nel dettaglio nelle scuole dell’infanzia faranno il loro ingresso 4.713 bambini, alla scuola primaria 11.163 alunni mentre nella scuola secondaria di primo grado andranno a scuola 7.829 ragazzi. Il numero maggiore di studenti è invece quello delle scuole superiori. Prima lezione per 14319 ragazzi. Intanto stanno terminando in questi giorni le operazioni di nomina dei supplenti sui posti rimasti scoperti dopo le nuove assunzioni. Sul punto, l’ufficio scolastico provinciale, replica ai sindacati che lamentano errori circa le assegnazioni dei professori. "Le procedure sono state avviate nel rispetto dei tempi fissati e l’Ufficio ha regolarmente operato, nel massimo rispetto delle istruzioni ministeriali – scrive in una nota l’ufficio scolastico -. Al momento l’ambito territoriale di Pistoia sta intervenendo con successivi turni di selezione al fine di sostituire il personale rinunciatario e garantire l’avvio dell’anno scolastico, nonostante la consistente mole di lavoro. Sono pervenuti numerosi reclami avverso tali operazioni; gli interessati lamentano l’irregolarità non risultando destinatari di incarico, o segnalando di aver ricevuto nomina diversa da quella richiesta o di essere stati superati da docenti con punteggio inferiore. Occorre sottolineare che l’intera procedura è informatizzata, pertanto risulta fondamentale che l’istanza di scelta delle sedi e degli incarichi prodotta dal candidato sia completa e debitamente compilata. Infatti, il sistema, nello scorrimento della graduatoria, arrivato alla posizione del candidato , se non coglie fra le preferenze espresse da quel candidato le sedi lasciate libere dai candidati che lo precedono per punteggio, produce in automatico la rinuncia per quella classe di concorso. Pertanto, il candidato non potrà essere nominato da graduatorie provinciali per l’anno scolastico in corso, ma solo da graduatorie di istituto, gestite dai dirigenti scolastici".

Michela Monti