Supermercati solo la mattina e maxi controlli

La provincia si prepara al week-end di festa con l’ordinanza (a sorpresa) di Giani per il primo maggio: grandi strutture chiuse dalle 13

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PISTOIA

Supermercati, ipermercati e centri commerciali toscani domani rimarranno chiusi dopo le 13. Il presidente Eugenio Giani nel tardo pomeriggio di ieri ha firmato l’ordinanza per la grande distribuzione in vista del Primo maggio. L’obiettivo è ridurre il rischio di assembramenti, visti numeri dell’emergenza. Potranno contare su una deroga farmacie, parafarmacie, rivendite di giornali, di tabacchi e di piante e fiori interni. Nel pomeriggio gli esercizi chiusi potranno effettuare consegne a domicilio di generi alimentari e beni di prima necessità, previa prenotazione però on line o telefonica. Le disposizioni di chiusura non si applicano alle medie strutture di vendita e agli esercizi di vicinato che domani potranno lavorare a pieno ritmo.

Nulla cambia dunque neppure per bar, ristoranti, pub, e pizzerie, rosticcerie, panifici, pasticcerie, negozi di pasta fresca, gelaterie e simili, che come attività artigianali potranno rimanere aperte secondo le modalità e gli orari consentiti dalla normativa statale. Regolari anche i mercati. La decisione, improvvisa e imprevista, di Giani è dettata dai numeri che non fanno dormire sonni tranquilli. Qualcuno, tacciato di pessimismo, aveva previsto un peggioramento fisiologico con la zona gialla. La curva dei contagi è lentamente risalita facendo conquistare alla nostra provincia il decimo posto nella classifica nazionale, il secondo in quella toscana. Pistoia, infatti, è poco dietro a Prato – che di recente si è aggiudicata il triste primato italiano –, dando un importante stacco alle altre provice.

Se l’indice regionale a sette giorni si attesta a 163 (+1), quello pistoiese è a 210 – contro il 261 dei vicini pratesi – con un leggero calo nella Valdinievole 212 (-6) che aveva fatto preoccupare alle ultime tornate. Ieri, del resto, in provincia di Pistoia ci sono stati 124 positivi: di questi 37 in Valdinievole contro i 29 del capoluogo. A seguire, come numeri assulti, Agliana, Quarrata e Serravalle parimerito a18. Il dato resta sotto la soglia dei 250 ogni 100mila abitanti che fa scattare l’allarme rosso, anzi la zona rossa. La Cabina di regia, comunque, si riunirà a Roma oggi come tutti i venerdì per ’colorare’ l’Italia.

Intanto Pistoia, dando per scontata la proroga della zona gialla, si sta preparando a vivere il primo week-end di ritorno (parziale visto il coprifuoco alle 22) alla movida in sicurezza. Ieri il secondo incontro tra prefettura, questura, forze dell’ordine tutte e amministratori locali per decidere le misure necessarie a scongiuarare il rischio assembramenti. Tra i luoghi ’sorvegliati speciali’, come già anticipato, ci sarà ovviamente la Sala. Gli agenti saranno impegnati nelle strade che portano alla piazza, pronti a transennare e fermare il passaggio nel caso in cui si dovessero verificare situazioni critiche. Il senso unico pedonale sarebbe poi l’altra soluzione pensata per le vie di passaggio più anguste o ristrette per la presenza dei tavolini posizionati dai locali. Attenzione alta per via dei Fabbri e per piazzetta Romana, luogo del cuore per le comitive. Ma per eventuali provvedimenti più duri e incisivi – quali chiusure e limitazioni al transito – si rimanda a eventuali ordinanze a firma del sindaco Alessandro Tomasi. La speranza però è che il senso di responsabilità prevalga anche tra i più giovani. A tal proposito la questura ricorda il divieto di assembramento e l’obbligo di mascherina, anche in zona gialla.

"Nessuna transenna o chiusura di vie e piazze a Montecatini. In modo coerente con la linea tenuta in questo ultimo, difficilissimo anno, ritengo necessario dare la massima fiducia a cittadini e lavoratori". Il sindaco Luca Baroncini non intende mettere limitazioni particolari per accedere ai pubblici esercizi della città termale, concentrati soprattutto in centro, tra viale IV Novembre, piazza del Popolo e corso Matteotti. "Quello che va bene per Montecatini – precisa – non è detto che vada bene per altre realtà. Noi abbiamo i locali concentrati in trecento metri. Ribadisco che non esiste una soluzione unica per affrontare situazioni di questo genere, ogni realtà ha caratteristiche diverse". Baroncini sottolinea come "a Montecatini la situazione sia facilmente controllabile. Nel corso del fine settimana, la Protezione civile sarà a disposizione per aiutare i cittadini in vari punti della città. Abbiamo fiducia nei cittadini e nei lavoratori delle attività, è vero, ma le pattuglie della polizia municipale, in collaborazione con le forze dell’ordine faranno controlli, non solo nei luoghi della movida. Vorrei rendere noto che la scorsa settimana abbiamo multato due attività per il mancato rispetto della normativa per il contenimento del Covid. A Montecatini, dal ritorno nella zona gialla, sono stati ripresi a lavorare diversi stagionali o personale assunto a tempo indeterminato dei pubblici esercizi".

Daniele Bernardini

Elisa Capobianco