Sui Cameristi della Scala si riapre il sipario

Sul palco del Manzoni domani grande attesa anche per il primo violino Laura Marzadori, diretta da Chailly, Metha e Pappano

All’opera, con fantasia. Il teatro Manzoni torna ad accogliere il suo pubblico in musica con un omaggio al melodramma italiano e a due dei suoi più autorevoli rappresentanti, Verdi e Rossini. Il nuovo cartellone, “Sipari aperti” prende il via domani, giovedì 13 maggio (ore 19.30). A inaugurarlo saranno i Cameristi della Scala, orchestra da camera fondata nel 1982 e composta dai solisti dell’Orchestra del Teatro milanese, tempio ed emblema dell’opera italiana nel mondo.

Per la prima volta ospite a Pistoia, l’ensemble presenterà una serie di fantasie di matrice ottocentesca, costruite sulle melodie immortali di Guglielmo Tell, Aida, Falstaff e Traviata: espressione profonda di una passione alimentata dai fermenti patriottici del Risorgimento e cresciuta come sottofondo musicale dell’Italia nascente.

Rimaste a lungo inedite nelle biblioteche italiane, le partiture elaborate da Luigi Mancinelli, Angelo Bartelloni, Giovanni Avolio e Antonio Bazzini, sono state riscoperte e sottoposte a un lungo lavoro di revisione e trascrizione. Rivivono oggi attraverso il virtuosismo dell’ensemble e dei suoi solisti, Laura Marzadori al violino e Massimo Polidori al violoncello Laura Marzadori è primo violino dell’Orchestra della Scala, un ruolo che le ha permesso di lavorare con direttori del calibro di Riccardo Chailly, Daniele Gatti, Daniel Harding, Zubin Mehta e Antonio Pappano, e di esibirsi come solista in tutto il mondo. Il suo straordinario talento si è manifestato fin dai quattro anni di età e l’ha portata a vincere, a soli 16 anni, il Premio “Città di Vittorio Veneto”, prestigiosissima competizione che le ha aperto le porte a una carriera internazionale prodigiosa.

Oggi, anche se è insolito immaginarsi la musica classica a fianco delle storie Instagram, Laura è una influencer di grande impatto, testimonial delle grandi firme e sponsor di popolari brand.

Accanto a lei, il violoncellista Massimo Polidori, figlio d’arte e cresciuto sotto la guida di Renzo Brancaleon al Conservatorio di Torino. Perfezionatosi con Antonio Janigro e Mario Brunello, ha studiato con Daniel Grousgurin al Conservatorio Superiore di Musica di Ginevra, dove ha conseguito il primo premio di “virtuosité”. L’attività solistica lo ha portato a collaborare con numerosi ensemble in Italia e all’estero.

Il secondo appuntamento musicale in cartellone è previsto per mercoledì 19 maggio (ore 19.30), con il concerto della Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Carlo Goldstein. Dal 22 maggio, riparte inoltre, al Piccolo Teatro Bolognini, la stagione di musica da camera, con sei appuntamenti fino a metà settembre.

Capienza e ingresso del pubblico saranno regolati in ottemperanza della normativa anticovid, nel rigido rispetto dell’orario di inizio e senza intervallo.

Info: Biglietteria del Teatro Manzoni (0573 991609 – 27112); online su www.teatridipistoia.it –

www.bigliettoveloce.it.

Chiara Caselli