"Strade e lampioni senza interventi da anni"

Barachini all'ex sindaco Danti: "Ha preso una batosta"

Il vicesindaco Alessandro Barachini

Il vicesindaco Alessandro Barachini

Abetone Cutigliano (Pistoia), 20 marzo 2018 -  "E' lucido, l'ex sindaco di Abetone, quando si vanta di aver fatto il bilancio preventivo del 2016 per la comunità abetonese? Come tutti sanno non potrebbe essere altrimenti, visto che fare l'interesse dei propri cittadini è tra gli obblighi di un sindaco. La sua amministrazione  è stata invece così brillante che, dimenticandosi dei cittadini, alle ultime elezioni ha preso una batosta di renziana memoria".Così il vicesindaco di Abetone, Alessandro Barachini, risponde con una lettera aperta a Giampiero Danti.

"Danti è lucido - prosegue - quando si vanta di aver chiuso il bilancio 2016 con l'avanzo di amministrazione per circa 200mila euro? Ciò significa aver coperto uno sbilancio con il fisiologico avanzo, che è normale avere. Generalmente l'avanzo va destinato a investimenti o alla riduzione delle tasse, e non a pareggiare lo sbilancio: l'abc che ogni sindaco dovrebbe sapere. Problematiche mai considerate nell'amministrazione Danti - aggiunge Barachini -, e di questo ne sono prova il sistema idrico integrato che abbiamo trovato in condizioni disastrose, la manutenzione della viabilità comunale che nemmeno in posti di guerra è messa così male, tutta la rete dell'illuminazione pubblica che da anni avrebbe bisogno di interventi importanti". Poi il vicesindaco continua: "Danti è lucido quando afferma che la nuova amministrazione non si è resa conto dell'avvenuta fusione dei due comuni Abetone Cutigliano? Dovrebbe ben sapere che la nuova amministrazione ha dovuto da subito fronteggiare le enormi difficoltà causate dalla fusione di realtà tanto diverse".

E in proposito a questo tema: "Mi piacerebbe chiarire le idee di molti proprio sulla fusione - scrive Barachini - , da Danti trattata in maniera asettica come fosse un argomento che non lo riguarda. Creata per pagare i debiti dell'ex Comune di Cutigliano, è stata frutto di un arrogante e antidemocratico patto fatto nelle segrete stanze del Pd toscano ,con la costante approvazione di Danti. Resta da capire se seguendo questo percorso sia stato imbrogliato dal suo compagno e collega Braccesi o ne sia stato complice per motivi ancora sconosciuti. Proprio per questo un gruppo di persone ha voluto mettersi in gioco, per evitare che dei personaggi che non rispettano le volontà popolari potessero ancora amministrare il nuovo Comune, e così è stato. Non mi sembra - conclude -che ci sia niente o nessuno da lodare nel triste passato che ha accompagnato i mandati di Danti, ma mi viene il dubbio che dopo due legislature autocelebrative sia solo lui a scorgere lodi nelle parole altrui".