Teatro, stop alla stagione. L'Atp: "Prendiamo atto, ma non convidiviamo"

Interruzione obbligata fino al 24 novembre. L'associazione teatrale pistoiese: "Abbiamo garantito sempre rigore, precisione e cura.Gli spazi dello spettacolo sono luoghi sicuri"

Il teatro Manzoni di Pistoia (Acerboni/Fotocastellani)

Il teatro Manzoni di Pistoia (Acerboni/Fotocastellani)

Pistoia, 26 ottobre 2020 - La notizia è arrivata proprio all'indomani della presentazione di una ricca, affascinante stagione d'autunno. Una notizia che l'Associazione Teatrale Pistoiese annuncia di "non condividere, pur dovendone prendere atto" e che costringerà dunque alla sospensione degli spettacoli programmati da qui al 24 novembre, così come disposto dal DPCM del 24 ottobre che ha introdotto misure anti-Covid ulteriormente restrittive.

"Si tratta di un provvedimento di cui l'Atp prende atto - è la nota dell'Associazione -, ma che, come l'intero comparto dello spettacolo dal vivo, non può condividere. In questi mesi, e già dall'estate, rigore, precisione e cura sono state le parole d'ordine che hanno guidato la linea dell'Associazione Teatrale Pistoiese nel mettere in atto tutti i protocolli nazionali e regionali al fine di organizzare l'accoglienza nei vari luoghi secondo criteri di massima sicurezza (per capienza, gestione degli ingressi, prevenzione e distanziamento), garantendo al pubblico una fruizione degli spettacoli in totale tranquillità".

"Del resto, un recente studio dell'Agis – che ha monitorato durante l'estate gli eventi di prosa, danza e musica – ha evidenziato come la percentuale dei contagi in questo contesto sia risultata prossima allo zero: una testimonianza che gli spazi dello spettacolo si sono dimostrati luoghi sicuri. Consapevole dell'importante ruolo di fattore sociale affidato allo spettacolo dal vivo, l'Associazione Teatrale Pistoiese confida che la situazione legata all'emergenza sanitaria Covid-19 possa rallentare la sua pressione, tanto da consentire la ripresa dello svolgimento della stagione e di tutte le attività dopo il 24 novembre e, comunque, di determinare le autorità governative ad un ripensamento".