Pistoia è la seconda città italiana con i consumi più elevati di luce. Lo afferma l’ultima indagine dell’osservatorio SOStariffe.it e Segugio.it, che ha stilato la classifica delle province più energivore, confrontando la spesa per i nuclei familiari in regime di maggior tutela e mercato libero. I prezzi dell’energia, in questo autunno e inverno di rincari, stanno schizzando alle stelle. E subirne gli effetti sono soprattutto le famiglie italiane con i consumi più alti. Lo studio condotto dagli esperti è sfociato in una graduatoria delle province con i maggiori consumi di luce e di gas, confrontando la spesa per le famiglie rimaste in regime di maggior tutela e quelle relative alla migliore offerta del mercato libero. Lo studio è stato effettuato a ottobre 2022 servendosi del comparatore offerte luce e gas. La provincia di Nuoro svetta in cima alla classifica dei consumi di corrente elettrica. Rispetto alle altre province italiane prese in considerazione dallo studio, infatti, la località sarda si aggiudica la maglia nera con circa 3.579 kWh annui di luce consumati, in media, da una famiglia. Per una famiglia in regime di maggior Tutela queste cifre si traducono in una spesa annua di 2.260 euro. Spesa che può ridursi a 2.067 euro approfittando della migliore offerta del momento del mercato libero. Il risparmio annuale sarebbe, quindi, di 193 euro. A seguire troviamo appunto Pistoia, con un consumo annuo medio di 3.489 kWh. Le famiglie che vivono nella nostra provincia dovranno pertanto sostenere, in regime di maggior tutela, una spesa pari a 2.204 euro annui, che potrebbero ridursi a 2.016 euro (con un risparmio di 188 euro) aderendo alla migliore offerta del mercato libero. Tra le città più energivore anche un’altra località della Sardegna: il terzo posto spetta a Cagliari con consumi annui pari a 3.487 kWh per famiglia che si traducono in 2.203 euro spesi in regime di maggior tutela. Anche in questo caso il passaggio al mercato libero consente di risparmiare: secondo i dati dell’indagine, il risparmio medio è di circa 188 euro, arrivando a sostenere una spesa di 2.015 euro l’anno.