Sosta selvaggia ovunque: invasi marciapiedi e strisce pedonali

Il nostro viaggio nella città senza regole

Auto che invade la carreggiata

Auto che invade la carreggiata

Pistoia, 6 febbraio 2018 - Una città con le quattro frecce, per la sosta «mordi e fuggi» dove capita. È Pistoia con i suoi parcheggi «selvaggi» e automobilisti indisciplinati che non si fanno scrupoli a lasciare macchine e motorini ovunque, in doppia fila, sulle strisce pedonali, sui marciapiedi. La giungla di auto parcheggiate senza regole non risparmia nessuna zona della città, anche se le strade in prossimità del centro storico conquistano il primo posto nella classifica dei parcheggi senza controllo.

I pistoiesi non brillano certo per il rispetto del codice della strada e in un giro per la città le soste «da multa» quasi non si contano. Partendo in tour da via Filippo Pacini, vicino all’ex ospedale del Ceppo, le auto in sosta sul marciapiede sono quasi la normalità e non manca all’appello anche un camper a ostruire il passaggio dei pedoni. Proseguendo in largo Treviso, le macchine fuori dagli stalli di sosta sono numerose e alcune occupano a giornate gli spazi destinati a cicli e motocicli, proprio di fronte a uno dei parcheggi privati della città. Non solo, è ormai consuetudine lasciare la macchina, in assenza di posti liberi, sulle strisce spartitraffico o in doppia fila all’imbocco di via Atto Vannucci, impedendo l’accostamento degli autobus alla fermata. Marciapiede occupato anche in via della Pace, soprattutto all’orario di uscita della scuola. La situazione non migliora in corso Antonio Gramsci, dove continua indisturbata la sosta senza regole, con auto con le quattro frecce «appoggiate» apparentemente per pochi minuti, fino ad ostruire parte della corsia. Altre sostano sulle strisce pedonali e invadono metà della carreggiata, costringendo gli automobilisti ad uno slalom pericoloso. 

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