di Daniela Gori I nostri "ospiti" hanno tanto affetto da dare, sono qui in attesa di trovare un amico umano che possa adottarli per condividere un percorso di vita insieme. Però ultimamente sembra che non ci sia più nessuno intenzionato ad adottare un cane proveniente dal canile". E’ Luciana Ferraro che parla, presidente dell’associazione animalista di volontariato Diversamente cuccioli di Quarrata che gestisce un canile di piccole dimensioni. L’appello di Luciana, insieme alla sua vice Lella Merlino, nasce dall’esigenza di trovare al più presto persone disposte ad adottare i cani che vivono nel loro canile (attualmente sono 12). Un luogo in collina in mezzo al verde e agli ulivi, dove gli ospiti a quattrozampe sono curati e ben tenuti. "Ma fa stringere il cuore vedere che dei bellissimi e affettuosi animali ancora giovani debbano passare il resto dei loro giorni nel canile, invecchiare qui senza provare l’affetto esclusivo che si instaura nel legame cane-padrone – spiega Luciana – Toby per esempio, un simil labrador bianco, è arrivato qui cucciolo, e ora ha 4 anni ed è ancora qui. Un amore di cane che non merita di essere dimenticato". Numerosi gli appelli dell’associazione sui social, sempre caduti nel vuoto, con le foto e le descrizioni delle 12 bestiole del canile quarratino. Finito il periodo della pandemia, da mesi ormai non si è più fatto vivo nessuno. "Adottare un cane in un canile significa trovare un amico fedele, che sarà sempre riconoscente verso il padrone" spiegano le volontarie di "Diversamente cuccioli". Scopo principale dell’associazione non è solo quello di nutrire e dare un riparo a queste povere bestiole, provenienti da situazioni pregresse di maltrattamenti o di abbandono, quanto di reinserirli in un contesto di serenità e di affetto. "Il nostro appello è soprattutto per il dolcissimo Dante, che era stato abbandonato due anni fa. Adesso all’età di quattro anni è sempre giocherellone e espansivo, alla ricerca di carezze e complimenti. È stato educato nell’andare al guinzaglio ed è di compagnia, basta vederlo per innamorarsene. Insomma è pronto per essere accolto in una famiglia – aggiunge Luciana – tra l’altro noi provvediamo ad affidare i nostri cani vaccinati, sterilizzati e con il microchip. Speriamo che presto qualche persona disposta ad amare queste bestiole sfortunate raccolga il nostro appello, per il bene reciproco di cane e padrone".