Pistoia è anche terra di sommelier. Tesi è il vice campione italiano

Grande prova del rappresentante della delegazione cittadina Ais

Valentino Tesi ha 39 anni e lavora in banca. E’ il numero due d’Italia

Valentino Tesi ha 39 anni e lavora in banca. E’ il numero due d’Italia

Pistoia, 12 novembre 2018 - E’ Valentino Tesi, della delegazione Ais (Associazione italiana sommelier) di Pistoia, uno dei primi tre sommelier d’Italia. Per la precisione Tesi è il numero due, essendosi laureato vice campione italiano al Kurhaus di Merano, dietro soltanto al fiorentino Simone Loguercio. Terzo posto ex-aequo per Massimo Tortora (Livorno) e Simone Vergamini (Lucca) per un podio nazionale che parla tutto toscano. Valentino Tesi ha 39 anni, è bancario e sommelier. Dopo il podio al concorso regionale dello scorso giugno ha conquistato dunque un altro prestigioso trofeo, che va ad aggiungersi al master del Vermentino e al terzo posto a quello del Sagrantino.

Appassionanti le sfide che si sono succedute sul palco, con prove di riconoscimento alla cieca, anche in lingua inglese, abbinamento vino-cibo, servizio e comunicazione. La delegazione Ais di Pistoia inoltre è stata premiata, durante il congresso di Merano, con l’ambito «Premio Surgiva» che evidenzia ogni anno quella delegazione che si è particolarmente distinta nel campo sociale/culturale. Ha ritirato il premio il delegato Luca Carmignani.

«E’ stata una bella esperienza, piena di emozioni, non mi aspettavo un risultato così – racconta Tesi – Venivo da mesi e mesi di studio intenso, è vero, ma quando riesci a centrare un risultato simile è sempre bellissimo. Le sensazioni dopo il questionario scritto erano positive, quando poi ci hanno chiamato sul palco, quattro amici, è stato straordinario. Se penso da dove sono partito, ancora non ci credo. All’inizio ho fatto il corso di sommelier come tanti, poi sono diventato degustatore, docente e alla fine ho scoperto il mondo dei concorsi. Da lì poi ho continuato a studiare, perché bisogna sempre approfondire. Il mondo del vino richiede una formazione continua».

Ma cosa beve il secondo sommelier d’Italia? «Non ho una tipologia del cuore – spiega Tesi – ma sono affascinato soprattutto dai bianchi che riescono ad invecchiare bene. Mi piace anche la grande bevibilità, sia nei rossi che nei bianchi». Adesso uno degli obiettivi, da pistoiese doc, è quello di far conoscere di più i vini della sua terra: «Sì, mi piacerebbe diventare ambasciatore delle nostre produzioni. Vedo che le aziende stanno cercando di emergere, siamo solo all’inizio ma sono pronto a collaborare per far scoprire i nostri vini. C’è la possibilità di ritargliarsi una nicchia di mercato».

L.B.