Coronavirus, Coldiretti solidale: le aziende donano cibo ai 'Raggi di speranza'

Prima donazione da parte realtà aderenti all'associazione che consegna pasti ai senzatetto

La consegna di cibo all’associazione Raggi di Speranza in Stazione

La consegna di cibo all’associazione Raggi di Speranza in Stazione

Pistoia, 1 aprile 2020 - Una rete di aziende dal cuore grande che capendo la difficoltà del momento scelgono di donare a chi ha più bisogno. È partita la solidarietà della rete Coldiretti verso chi ha più bisogno, da Pistoia a Firenze. A Pistoia è stata effettuata la prima consegna di cibo all’associazione Raggi di Speranza in Stazione. Le aziende Campagna Amica pistoiesi daranno, alternandosi con altre, prodotti locali di primissima qualità da usare per i pasti dei senza fissa dimora e di chi ha bisogno: formaggio, salame, pancetta, verdure cotte, olio, aceto. Le prime aziende Coldiretti a donare sono Il sogno di Primavera del Canto Antico di Quarrata, Marinifarm di Pistoia, Bottega della Carne dell’azienda agricola Massaro di Montecatini Terme e Carradori Verdure cotte di Pistoia.

“Con il coronavirus il numero delle persona che hanno difficoltà a mettere insieme i pasti è aumentato, per questo abbiamo deciso di attivare la nostra rete – dichiara Simone Ciampoli, direttore di Coldiretti Firenze-Prato e Pistoia -. I produttori agricoli di Campagna Amica daranno prodotti alle associazioni che accudiscono le persone in difficoltà, magari perché con il coronavirus hanno perso delle opportunità di lavoro”. In Italia, infatti, aumenta di mezzo milione il numero di poveri che hanno bisogno di aiuto per mangiare per effetto delle limitazioni imposte per contenere il contagio e la conseguente perdita di opportunità di lavoro, anche occasionale, come emerge da una stima della Coldiretti, in vista della Pasqua, dal quale si evidenzia che si tratta di una nuova fetta rilevante della popolazione che si aggiunge ai quasi 2,7 milioni di persone che in Italia lo scorso anno hanno beneficiato di aiuti alimentari con i fondi Fead distribuiti da associazioni come la Caritas ed il Banco Alimentare che stimano infatti un amento dal 25% al 30%  delle richieste di aiuto nel corso del mese di marzo segnato dall’emergenza Coronavirus.

“Per aiutare a combattere la nuova crisi alimentare anche nel nostro territorio – spiega Ciampoli -, all’aiuto diretto, abbiamo aggiunto l’iniziativa ‘Spesa sospesa del contadino a domicilio’ che mutua l’usanza campana del ‘caffè sospeso’, quando al bar si lascia pagato un caffè per il cliente che verrà dopo e che non ha i mezzi per saldare il conto. In questo caso i cittadini che ricevono la spesa a casa attraverso i produttori Campagna Amica possono decidere di donare un pacco alimentare alle famiglie più bisognose”.