Soldi alle imprese, il bando è un mezzo flop Ne servirà un terzo: avanzano 900mila euro

Il Comune ha ricevuto 352 richieste, di cui 236 ammissibili. La rassicurazione: "Presenteremo integrazioni per ampliare il numero"

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di Alessandro Benigni

A fronte di risorse messe in campo pari a un milione e 400mila euro, ne verranno erogate appena 500mila. È questo il magro bilancio provvisorio relativo al bando comunale per i contributi a fondo perduto alle micro-imprese, lanciato nella scorsa estate dall’Amministrazione per compensare i danni economici riconducibili alla pandemia. Dunque, come spiegato ieri in consiglio comunale in occasione della discussione sull’ottava variazione di bilancio, ci sono circa 900mila euro al momento inutilizzati, che verranno destinati a risolvere alcune flessioni del bilancio stesso. "Queste risorse derivavano dal fondo governativo per le funzioni fondamentali dei comuni – ricorda Margherita Semplici – dei tre milioni e 300mila euro che ci spettavano, avevano deciso di destinarne circa la metà per sostenere le realtà del territorio".

Nello specifico, in via residuale per le famiglie (100mila euro relativi al rimborso della spesa sostenuta per la mensa nell’anno scolastico 2020-21) e per le associazioni sportive (altri 100mila euro), mentre la fetta della torta più consistente (un milione e 400mila euro appunto) riguardava le micro-imprese. Risorse ripartite tra cinque settori: "turismo spettacolo" (agenzie di viaggio e guide turistiche), "servizi alla persona" (estetiste e parrucchieri), "commercio e ristorazione", attività in sede fissa e attività nuove avviate nel 2020 e fino al 31 maggio 2021 appartenenti ai primi tre settori. Soldi che sarebbero dovuti servire a sanare le difficoltà economiche causate dalla pandemia. Eppure le cose non sono andate come previsto. "Tramite l’interlocuzione con le associazioni di categoria avevamo strutturato il bando in modo da interessare una platea piuttosto ampia e secondo il conteggio prognostico effettuato nel giugno scorso stimavamo che ci sarebbe stata una buona partecipazione – afferma l’assessore al bilancio – invece il risultato è stato al di sotto delle attese, segno che anche le effettive perdite delle imprese sono stati minori del previsto".

Dall’Amministrazione, insomma, si cerca di guardare al lato positivo: "Abbiamo ricevuto 352 richieste, di cui 236 ammissibili e altre 114 escluse, ma con la possibilità di presentare delle integrazioni – prosegue – dunque confidiamo che alla fine i soggetti aventi diritto possano essere di più". Un auspicio, questo, condiviso anche dal sindaco Alessandro Tomasi nel corso della seduta del consiglio. Indipendentemente da come andrà a finire, comunque, quei soldi non andranno persi: "L’avanzo complessivo è di 900mila euro, esclusivamente impiegabili per compensare saldi negativi causati dal Covid – conclude Semplici – così utilizzeremo quella cifra per risolvere alcune flessioni del bilancio". Il quadro generale, infatti, sembra peggiorato rispetto alle previsioni estive.

"Nello specifico andremo a coprire le spese più alte del sistema mensa in virtù della maggiore assunzione di oneri da parte del Comune per venire incontro alle esigenze delle famiglie, nonché la diminuzione di introiti derivanti dai parcheggi a pagamento e dalle sanzioni del codice della strada". Critiche le opposizioni, che durante la seduta hanno bollato il bando come "inefficace e mal costruito". La variazione di bilancio ieri è stata approvata con 19 voti favorevoli, sei contrari e due astenuti.