Sidal dona prodotti per 430mila euro

Riparte da Pistoia anche quest’anno la lotta allo spreco alimentare, grazie alla pistoiese Sidal. La Società Italiana Distribuzioni Alimentari, tramite i suoi punti vendita, ha donato 430 mila euro di prodotti alimentari invenduti. La donazione della società proprietaria del marchio Zona cash&carry, vera e propria eccellenza del nostro territorio, ha riguardato farina, sostitutivi del pane, pan carré, formaggi, merendine, yogurt, ortofrutta, pasta, olio, salumi, pollo, salmone, fesa di tacchino. Tutti prodotti che, in eccedenza, possono essere lavorati dalle mense che offrono pasti ai più bisognosi. Alimenti non più adeguati per stare sul mercato ma che mantengono tutti i requisiti di igiene e sicurezza per essere utilizzati in nuove ricette partendo da scarti di verdure, frutta troppo matura o pane raffermo.

Da Pistoia, dove Sidal opera dal 1974 nel commercio all’ingrosso di prodotti alimentari e no-food, il messaggio solidale è arrivato in Toscana, Liguria e Sardegna, le tre regioni dove la società è presente con i suoi 10 punti vendita. La donazione si è avvalsa della rete di solidarietà sociale che ha unito una ventina di enti attivi nei territori, che si sono messi a disposizione per distribuire, a chi ha più bisogno, le materie prime in eccedenza. "Circa un 1015% della produzione alimentare viene sprecato – sottolinea il presidente di Sidal, Mario Agostini (nella foto) –, il costo annuale complessivo dello spreco ha cifre altissime. Per questo Sidal, con il marchio Zona, si fa sostenitrice di attività di recupero alimentare puntando sulla collaborazione con gli enti senza scopo di lucro". A Pistoia, in particolare, la società ha donato i prodotti all’associazione Nuovi Orizzonti.