Scuole fuori norma. Chiudono a settembre. Bonelle e Chiazzano

Stop temporaneo anche per la materna Melograno

All’asilo Melograno non erano state fatte le verifiche sismiche  e statiche come richiesto dalla legge

All’asilo Melograno non erano state fatte le verifiche sismiche e statiche come richiesto dalla legge

Pistoia, 19 gennaio 2019 - Adeguamento statico e sismico dell’edilizia scolastica di Pistoia: dalle 23 verifiche fatte da esperti specializzati non risultano pericoli imminenti. Hanno rassicurato famiglie e dirigente scolastica con un incontro, il sindaco Alessandro Tomasi e l’assessore all’istruzione e edilizia scolastica Alessandra Frosini, visto che in ponte c’è un programma straordinario di interventi su alcuni edifici che ne comporterà la chiusura e il trasferimento delle classi in altri plessi già individuati dall’amministrazione.

Pur non emergendo alcuna problematica sulla sicurezza tale da decretarne la chiusura, due edifici che risalgono a più di mezzo secolo fa, la primaria di Bonelle (1957) e la materna di Chiazzano (1961), dopo la pausa estiva non saranno più riaperti perché i materiali con cui sono stati costruiti non sono più adeguati alle nuove normative.

Chiusura temporanea invece per il Melograno di via Cavallerizza (già ristrutturata nella parte nuova nel 2013, ma senza essere verificata dal punto di vista statico e sismico), che con un intervento da 500mila euro finanziato dalla Fondazione Caript verrà rimessa in sicurezza con una serie di lavori. Ma dove andranno a settembre alla riapertura delle scuole bambini e scolari degli edifici chiusi? Per quanto riguarda le tre classi della primaria di Bonelle, queste saranno trasferite nel vicino ex centro sociale l’Argine, dove nei mesi estivi saranno svolti interventi sui servizi igienici presenti e di adeguamento funzionale della struttura. le tre classi della materna di Chiazzano invece saranno definitivamente trasferite alla scuola La Balena di via Bassa della Vergine. Qui attualmente sono in corso i lavori di messa in sicurezza cofinanziati da Comune e Fondazione Caript, (importo complessivo di 440mila euro) ma si prevede che a fine estate saranno conclusi.

Potranno così tornare alla Balena anche le tre classi al momento provvisoriamente ospitate dal Melograno nella parte vecchia. Infanzia e nido della parte nuova del Melograno intanto andranno rispettivamente nell’area Gialla di via degli Armeni e nella vicina area Rossa.

«Con tutte le verifiche e le progettazioni cofinanziate dal Comune, dalla Regione e dal Miur (Ministero istruzione, università e richerca) che ha dato un contributo di un milione di euro grazie a un bando a cui abbiamo partecipato - hanno sottolineato in conferenza stampa l’ingegnere Gabriele Passeri, la dirigente dei lavori pubblici Giovanna Bianco e la dirigente del servizio istruzione Francesca De Santis - otterremo l’adeguamento alla normativa e una elevata soglia di sicurezza per quel che concerne il rischio sismico».

Daniela Gori