Scuola, protesta degli insegnanti precari davanti al provveditorato di Pistoia

Contestano la modalità di iscrizione nelle graduatorie. A Pistoia, a differenza di quanto avviene nella maggior parte delle province italiane, è stata adottata la modalità 'per delega'

La protesta degli insegnanti precari (foto Acerboni/Castellani)

La protesta degli insegnanti precari (foto Acerboni/Castellani)

Prato, 8 settembre 2020 - Manifestazione dei docenti precari della provincia di Pistoia, stamani, davanti alla sede provinciale del provveditorato agli studi. Il motivo, è stato spiegato, sono le nuove modalità di iscrizione nelle graduatorie per la scelta della sede in cui andare a insegnare. A Pistoia, a differenza di quanto avviene nella maggior parte delle province italiane che hanno scelto la modalità online, è stata adottata la modalità 'per delega'.

In sostanza, il docente precario, indica quattro plessi nei quali, per vicinanza o continuità didattica vorrebbe andare a insegnare, delegando l'ufficio scolastico provinciale a scegliere per lui. Gli insegnanti dicono di essere stati avvisati ieri sera della nuova modalità e che la scelta va effettuata entro domani.

«Ci stanno costringendo a violare l'ordinanza ministeriale - spiega Monica Cedrola, presidente del Comitato docenti precari -, che non prevede le convocazioni online, né tanto meno quelle per delega. Di fatto oggi andiamo a scegliere, violando l'ordinanza ministeriale, ovvero una norma che va sopra a qualsiasi altra regola territoriale, delle scuole senza che ci venga detto che punteggio abbiamo e la disponibilità delle cattedre per ogni scuola».