Scuola, Petrocchi in piazza per la sede / FOTO

Nuova manifestazione dopo lo sfratto della succursale Bolognini. 'Vogliamo nuove aule, doppi turni impossibili'

La manifestazione del "Petrocchi" a Pistoia (foto Gabriele Acerboni/FotoCastellani)

La manifestazione del "Petrocchi" a Pistoia (foto Gabriele Acerboni/FotoCastellani)

Pistoia, 8 giugno 2018 - Nuova manifestazione del Petrocchi, ancora alla ricerca di aule che possano sostituire quelle della succursale Bolognini. Le ultime ore di scuola, dunque, gli studenti del liceo artistico le hanno passate a sfilare in città, partendo da piazza San Francesco.

Intanto si cerca di trovare una soluzione al problema, anche perché settembre non è affatto lontano. Il presidente della Provincia, Rinaldo Vanni, nelle ultime ore ha formalizzato «una richiesta» per una possibile nuova sede della succursale Bolognini. In particolare la Provincia avrebbe trovato nell’immobile che ospitava la Banca d’Italia un edificio in cui i ragazzi potrebbero trovare «asilo». Una soluzione in pieno centro su cui c’è tuttavia una delicata trattativa in corso.

Resta però valida l'ipotesi di una scuola a doppio turno, non auspicabile per studenti, famiglie e insegnanti. Doppi turni, mattina e pomeriggio, che non possono essere effettuati per il numero consistente delle ore che prevedono i diversi corsi di studio, come hanno dimostrato gli insegnanti in un report consegnato alla delegata provinciale all’edilizia scolastica, Marzia Niccoli, durante la riunione in Provincia conclusiva del corteo.

La manifestazione gremita di partecipanti, partita dalla sede dell’istituto è proseguita lungo corso Gramsci, fino a raggiungere la sede della Provincia dove si è tenuta la riunione tra insegnanti e delegati provinciali. Al grido di «il Petrocchi paura non ne ha» e «vogliamo una scuola», i ragazzi sostenuti dai loro docenti e dai genitori, hanno rivendicato il proprio diritto allo studio in un luogo consono per le lezioni, sfilando durante le loro ultime ore di scuola per la strade pistoiesi.

Durante il tragitto il corteo si è soffermato sotto l’istituto Pacini per chiedere la solidarietà degli altri studenti alla propria causa ed è proseguito fino in piazza del Duomo per un secondo pit stop. Raggiunta successivamente la Provincia, una delegazione di insegnanti ha preso parte ad una tavola rotonda con la delegata provinciale all’edilizia scolastica Marzia Niccoli e il dirigente Renato Ferretti.