A lezione con sciarpa e cappello. Sit-in nella palestra delle Einaudi

"Per scrivere al pc ci dobbiamo togliere i guanti: una sofferenza2

Studenti al freddo: il problema va avanti da alcuni giorni, complici le basse temperature (foto di repertorio)

Studenti al freddo: il problema va avanti da alcuni giorni, complici le basse temperature (foto di repertorio)

Pistoia, 10 gennaio 2019 - In classe seduti al banco con giubbotto, sciarpa e cappello, una coperta sulle gambe e tremando di freddo per tutta la mattina. Una situazione insostenibile, che ha spinto tutti gli studenti dell’Istituto professionale di Stato Luigi Einaudi a protestare con un sit-in dentro la palestra, ieri mattina dalle 9 fino alla fine dell’orario scolastico. «Eravamo già stati martedì a chiedere in Provincia di risolvere la situazione e aumentare la temperatura dei termosifoni – spiegano i due rappresentanti di istituto Francesca Manso e Jeron Hidre – ci avevano rassicurato che sarebbero intervenuti e invece anche stamattina c’erano meno di 10 gradi in classe. Oltre tutto non c’è isolamento termico perché alcune finestre hanno i vetri rotti e non si possono abbassare le serrande, rendendo ancora più difficile mantenere una temperatura adeguata. A questo punto abbiamo voluto dare un messaggio di protesta pacifico, ma comunque fermo e evidente a tutti». Un problema che si presenta ogni anno dopo le vacanze natalizie, in cui gli edifici vengono riscaldati in minima parte, ma che in questi giorni di temperature rigide sta affliggendo in modo più marcato quasi tutti gli istituti scolastici, mettendo alla prova anche la più caparbia volontà di concentrazione dei ragazzi.

«Tra l'altro noi dobbiamo fare anche delle lezioni al computer e per scrivere sulle tastiere dobbiamo toglierci i guanti – dicono gli studenti dell’Istituto Einaudi, che prevede l’indirizzo servizi commerciali e quello dei servizi socio-sanitari – non ci sembra giusto dover venire a scuola per patire, visto che le nostre famiglie pagano le tasse». Tutti seduti in palestra, dunque, insieme agli insegnanti presenti soprattutto per motivi di sorveglianza. «Ma anche i nostri prof e il personale della scuola patiscono freddo come noi» hanno puntualizzato i due rappresentanti, che per questa situazione hanno richiesto la presenza per solidarietà anche di Dario Baldassarri, presidente della Consulta provinciale degli studenti.

«Già da lunedì ho raccolto le segnalazioni dei ragazzi per questi disagi – ha detto Baldassarri – a parte il liceo scientifico Duca d’Aosta, l’Itis Fedi-Fermi e l’agrario Anzillotti di Pescia, gli altri istituti sono nelle medesime condizioni: temperature nettamente sotto il limite consentito». Sempre a causa del freddo nelle aule scolastiche, sono previste stamattina altre azioni di protesta da parte degli studenti del Liceo artistico Petrocchi e un sit in di fronte al Pacini di Azione studentesca. «Non ci si resiste – ammette la rappresentante degli studenti del plesso quarratino, Domenica Aruta – soprattutto in alcune classi, ed è impossibile dedicarsi alle materie pratiche con il piumino e sciarpa, guanti e cappello».

Daniela Gori