"Costretta" a licenziarsi per seguire la figlia in dad

Ora Lisa è diventata il simbolo di tante donne cha hanno una storia simile. "Non è stata una decisione facile, ma alla fine è diventata scelta obbligata"

Lisa Magherini, la mamma di Pescia che ha dovuto lasciare il lavoro

Lisa Magherini, la mamma di Pescia che ha dovuto lasciare il lavoro

Pescia, 12 febbraio 2022 - Alla fine pagano sempre loro. Le madri che lavorano. Anzi, in questo caso che lavoravano. Perchè Lisa Magherini, 45 anni di Pescia, dopo 16 anni di pulizia all’ospedale "Ss Cosma e Damiano", a quell’occupazione ha dovuto rinunciare, perchè in famiglia non c’era nessuno che poteva seguire le lezioni in dad della figlia. Un caso , non isolato.

"Da quando ho raccontato pubblicamente la mia storia – racconta – ho ricevuto diversi messaggi di tante donne, alcune hanno fatto la mia scelta, altre non se lo posono permettere perchè separate o ragazze madri e magari hanno dovuto mettere un impianto di videosorveglianza in casa per sgeuire il figlio che faceva lezione".

Il covid per Lisa è stato uno tsunami, pur non contagiandola. Le ha cambiato la vita. "Prima - spiega - per la gestione della bimba - riuscivo ad organizzarmi abbastanza bene, la mattina all’asilo e al pomeriggio ero a casa perchè facevo il turno al mattino.

Un lavoro umile ma che a me piaceva e facevo con impegno e passione. Poi con il cambio dell’appalto sono emersi i primi problemi perchè la ditta voleva che facessi anche qualche turno pomeridiano. La situazione è diventata ingestibile quando è arrivato il covid: mia madre e mia sorella, che a questo punto mi aiutavano per mia figlia quando lavoravo, si sono contagiate e sono rimaste positive a lungo. A quel punto ho cercato un dialogo con l’azienda, ma ho trovato un muro.

Per le ditte, siamo solo dei numeri. E a quel punto l’unica alternativa era quella di prendere una baby sitter: avrei dovuto lavorare per pagare lei col rischio magari che contagiasse la bambina. Non me lo sarei perdonato. Allora, dopo averci pensato un po’ ho deciso di lasciare il lavoro. Non è stato facile perchè ho sempre lavorato e perchè ho sempre tenuto alla mia indipendenza economica. Mio marito ha capito e ha condiviso la mia scelta. Vorrà dire che rinunceremo a qualche pizza e io mi terrò i vestiti qualche anno in più e quando la pandemia sarà passata, tornerò a cercare un lavoro".

Ora Lisa è diventata un simbolo per tutto quelle donne come lei che hanno dovuto rinunciare all’occupazione. Lunedì sarà ospite di Agorà, dove racconterà la sua storia. Antonella Giachetti, presidente dell’Aidda ha proposito della sua vicenda ha detto: "E’ l’ennesima dimostrazione dell’insufficiente organizzazione della nostra società sulle necessità della cura, sempre a carico delle donne, una situazione che si è aggravata ulteriormente con l’emergenza sanitaria. La pandemia ha dimostrato con evidenza che è necessario un cambio di rotta, non è più rimandabile".