Pochi bidelli negli istituti. "A rischio la sicurezza"

La denuncia dei sindacati Cisl e Cgil: « Colpa dell’ufficio scolastico Chiediamo che venga aumentato il numero dei collaboratori»

Un bidello, una figura molto cara (foto d'archivio)

Un bidello, una figura molto cara (foto d'archivio)

Pistoia, 17 novembre 2019 - Mancano i bidelli nelle scuole pistoiesi. La denuncia arriva dalle sigle sindacali Cgil e Cisl che spiegano come, in alcune scuole i collaboratori scolastici siano costretti a lavorare da soli e quindi ad assurmersi tutte le responsabilità della sorveglianza.

«Come abbiamo più e più volte segnalato non è possibile continuare a sopportare una situazione che, ormai dalla riforma Gelmini, cioè dal 2008, è divenuta insostenibile; i casi più eclatanti ci sono stati segnalati negli istituti comprensivi, dove l’età degli alunni, dai 3 della scuola dell’infanzia ai 14 della secondaria di primo grado, dovrebbe essere indice da sola, del bisogno di cura e attenzione che li caratterizzano. Ci sono stati segnalati casi in cui alcune scuole dell’infanzia sono affidate ad un solo collaboratore scolastico che deve gestire da solo sia la sorveglianza che l’accudimento dei piccolissimi e contemporaneamente deve provvedere all’ accoglienza dei bambini che arrivano con lo scuolabus. Altri casi in cui i docenti di educazione fisica si trovano da soli in palestra, senza collaboratore scolastico; la situazione si commenta da sola». Il dito è puntato contro l’ufficio scolastico provinciale.

«Come da normativ a attuale il dirigente di quell’ufficio avrebbe dovuto convocare i sindacati maggiormente rappresentativiper l’informativa sia sugli organici che sulle deroghe dei posti e sulla loro distribuzione, ed in quella sede avremmo potuto confrontarci e discutere su questi temi. Invece l’amministrazione ha preferito svolgere in piena solitudine questo ruolo, lasciando soli nella soluzione dei problemi i dirigenti scolastici ed il personale scolastico. E’ fondamentale – continuano Cgil e Cisl – a nostro avviso, la trasformazione dell’organico di fatto in quello di diritto di tutto il personale, perché è assurdo che ogni anno si parli di sicurezza e di qualità del servizio, senza mai operare le scelte opportune. La situazione di Pistoia è monitorata e le segreterie provinciali di Flc Cgil e Cisl scuola, si faranno portavoce dei bisogni delle scuole e del personale che vi opera, nella convinzione che i più offesi da questo stato di cose, sono sicuramente gli alunni». © RIPRODUZIONE RISERVATA