Di fronte alle emergenze, la solidarietà della città (e dell’intera provincia) è sempre stata importante e notevole per far capire il senso di responsabilità dei pistoiesi. E, nell’ultimo anno, un ruolo di spessore su questo fronte lo ha avuto indubbiamente la Giorgio Tesi Group, l’azienda vivaistica di via di Badia che esporta le proprie piante in oltre 60 paesi in tutto il mondo, assieme all’omonima Fondazione. Dopo quanto successo lo scorso anno per la raccolta di materiale e di beni di prima necessità per l’Ucraina, adesso la macchina della solidarietà è pronta a mettersi in moto per le popolazioni di Turchia e Siria colpite, lo scorso lunedì, dal violento sisma che ha causato, al momento, oltre diecimila morti ma il bilancio, purtroppo, è destinato a crescere. Grazie alla collaborazione con il proprio cliente turco, Gardensa Cicekcilik, sta per partire una nuova raccolta. E l’azienda mette a disposizione la propria sede di via di Badia 14 a Bottegone per essere di nuovo il centro di smistamento di tutto quello che i pistoiesi vorranno donare. L’appuntamento per i conferimenti dei cittadini è per lunedì e martedì della prossima settimana dalle 9 alle 17. "Si richiedono latte in polvere, pannoloni, vestiario e scarpe invernali sia per adulti che per bambini – fanno sapere dalla sede della Giorgio Tesi Group – e oltre a questo saranno necessarie anche coperte, sacchi a pelo, borse per l’acqua calda, torce e thermos da consegnare alla popolazione turca e siriana duramente colpita dai recenti eventi sismici. Dopo i due giorni di raccolta, i camion con gli aiuti partiranno mercoledì 15 febbraio alla volta delle zone terremotate. Si tratta di un importante e sentita iniziativa benefica che vuole rappresentare un piccolo gesto di solidarietà e vicinanza a queste popolazioni in un momento così drammatico per tante famiglie costrette a fare i conti con la devastazione del terremoto". Per ulteriori informazioni si può contattare il centralino della Giorgio Tesi allo 0573 530051 oppure la referente Ebru Dane al 335 6392565. S.M.