Scatta la corsa al posto fisso Ma c’è il rischio cattedre vuote

Le immissioni in ruolo sono in ritardo: possibili "buchi" a settembre. Servono 828 docenti

Le immissioni in ruolo del personale docente per il prossimo anno scolastico sono in ritardo. Molto probabilmente tutte le procedure termineranno entro la prima settimana di agosto e non a fine luglio come annunciato dal ministero. Slitteranno così anche le assegnazioni delle supplenze ed il rischio è che per l’avvio delle lezioni tutti i posti non siano coperti. Intanto, i sindacati hanno reso note le tempistiche per la stabilizzazioni dei precari vincitori di concorsi.

"A partire dal 29 luglio (oggi, ndr) – scrive il sindacato della scuola Anief – e molto probabilmente al 2 agosto sarà possibile scegliere comuni e sedi per chi verrà individuato nelle graduatorie concorsuali in base al numero di posti vacanti autorizzati". E proprio da oggi quindi scatterà la seconda fase. Chi sarà chiamato dal ministero dovrà scegliere la sede in cui insegnare dopo che l’algoritmo avrà assegnato la provincia. Ma come funzionerà la domanda per la scelta della sede? "Va presentata telematicamente, tramite il portale ministeriale Istanze Online – spiega ancora Anief – Potranno presentare la domanda i docenti che hanno avuto assegnata la provincia e la classe di concorso e che quindi sono stati già assunti in ruolo. La tempistica per la presentazione delle istanze è quella indicata dall’Ufficio scolastico competente per territorio. L’aspirante deve accedere alla pagina principale, compilare la domanda, aggiornare, se necessario, i dati precedentemente inseriti, inserire, se necessario, i documenti da allegare alla domanda e inoltrare la domanda. Per verificare se l’inoltro è stato effettuato correttamente, è necessario verificare la ricezione di una mail contenente la conferma dell’inoltro e la domanda in formato pdf".

In tutto a Pistoia sono 828 gli insegnanti che mancano all’appello per il regolare avvio della scuola. Nel dettaglio, per gli asili statali sono libere ben 53 cattedre su posto comune e 18 per gli insegnanti di sostegno. Alle scuole elementari statali mancano 104 insegnanti di posto comune e 53 di sostegno. Se passiamo alla scuola secondaria di primo grado, in provincia dovranno essere recuperati 175 docenti sulla materia e ben 68 insegnanti dedicati al sostegno. Infine, per le scuole superiori, mancano all’appello, e quindi vanno reclutati, 236 insegnanti sulle materie di insegnamento e 121 docenti dedicati al sostegno.

Michela Monti