Sambuca verso il referendum Primi passi formali in consiglio "Approvazione in tempi brevi"

Il sindaco Micheletti tira dritto e porta in aula la questione del "trasferimento" in Emilia Romagna. Ordine del giorno per predisporre la bozza di regolamento, poi le modifiche allo statuto.

Sambuca verso il referendum  Primi passi formali in consiglio  "Approvazione in tempi brevi"

Sambuca verso il referendum Primi passi formali in consiglio "Approvazione in tempi brevi"

PrImi passi formali per il referendum con cui i cittadini del comune di Sambuca Pistoiese sarebbero chiamati ad esprimersi sulla loro volontà di "trasferirsi" o meno dalla regione Toscana alla regione Emilia Romagna. La questione, sollevata nelle scorse settimane dal sindaco Fabio Micheletti, è ormai nota; altrettanto la netta chiusura sull’argomento da parte del governatore toscano Eugenio Giani. Eppure il primo cittadino di Sambuca tira dritto, portando il trasloco della discordia in consiglio comunale. Lo ha fatto con un ordine del giorno, in discussione nella seduta andata in scena ieri sera, che detta con chiarezza i prossimi step per arrivare all’agognata consultazione popolare sul ’trasloco’: "Al fine di dar voce ad una richiesta spontanea della nostra comunità, che chiede il distacco del nostro territorio dalla regione Toscana e l’aggregazione alla regione Emilia Romagna, occorre predisporre gli atti normativi necessari per una rapida indizione del referendum previsto dall’articolo 132 comma 2 della Costituzione", afferma la maggioranza consiliare nel documento presentato.

"Per questi motivi e quindi per dar voce e protagonismo al corpo elettorale del comune di Sambuca Pistoiese e per consentire l’esercizio di un diritto di democrazia partecipativa – si legge ancora nel testo portato all’attenzione dell’aula –, con il presente ordine del giorno il consiglio comunale delibera di impegnare il Sindaco e la giunta a predisporre la bozza di regolamento dei referendum da presentarsi in consiglio comunale per la sua approvazione nel più rapido tempo possibile. Impegna altresi – si legge nelle battute finali del documento – il Sindaco e la Giunta a presentare in Consiglio le modifiche necessarie allo statuto comunale per poter indire il referendum, previa deliberazione del consiglio comunale, senza indugio e quindi con cortese urgenza". Insomma, il comune di Sambuca fa sul serio e non sembra intenzionato a tornare indietro. E, in attesa dei prossimi passi formali, è lecito attendersi ulteriori prese di posizione dalla regione Toscana in quella che va prefigurandosi come una vera e propria battaglia. Di confine.

Alessandro Benigni