Guai ad alzare bandiera bianca. L’associazione sportiva dilettantistica Centro ginnico olimpia Montale, in attività da più di trent’anni con corsi di ginnastica artistica, sia femminile che maschile, ginnastica ritmica, acrobatica per adulti e corsi di calisthenics, con tesserati dai 3 anni in su, non è capitolata. Ripresasi alla fine del lockdown, ha saputo reagire da campione. "Siamo abituati a metterci in gioco, a sfidare le difficoltà – fanno sapere gli addetti ai lavori del sodalizio –. Abbiamo riordinato i nostri corsi, trovando una soluzione per raggiungere anche quegli atleti che non avrebbero potuto tornare ad allenarsi in presenza. Abbiamo ricominciato, in presenza, gli allenamenti dei gruppi agonistici della ginnastica artistica femminile e maschile, rispettando il Dpcm. Hanno potuto riprendere gli allenamenti solamente gli atleti agonisti in possesso di certificato medico agonistico e con età superiore agli 8 anni. Per tutti gli altri ginnasti ci siamo adoperati a organizzare le lezioni da remoto tramite l’utilizzo della piattaforma Google Meet. Siamo felici che la passione non abbia fermato le nostre ginnaste e i nostri ginnasti. La proposta è stata accolta con entusiasmo: i nostri piccoli ginnasti ci trasmettono ogni giorno la forza per non arrenderci".
Il Centro ginnico olimpia Montale contribuisce allo sviluppo del territorio comunale, alla promozione dell’attività sportiva e dell’inclusione sociale attraverso l’attività motoria e sportiva. Opera a Montale nelle sedi di via Vecchia di Compietra 134 e via Coppi 8. Il presidente dell’associazione è Simone Comanducci e lo staff è composto dai seguenti tecnici e collaboratori: Arianna Maltinti, Barbara Gargini, Chiara Ferrari, Davide Tammaro, Elisa Gianassi, Federica Palmigiano, Francesca Zeuli, Francesco Castellitto, Monica Fondi, Rebecca Vannini e Silvia Nalesso. La società, oltre ai corsi di base, ha una sezione agonistica di ginnastica artistica e una di ginnastica ritmica, che partecipano a competizioni di livello regionale e nazionale. Una bella realtà.
Gianluca Barni