Ristori subito e stop alle tasse. La partita si fa tutta politica. Attivato il portale per i danni

In Parlamento approvato l’ordine del giorno di Furfaro (Pd) per la sospensione dei tributi. Mentre in consiglio regionale Capecchi (Fdi) "ferma" le bollette per le popolazioni colpite.

Continua a tenere banco le questioni aperte del post alluvione: dalla sospensione di tasse e tributi fino ad arrivare ai ristori. E la partita, manco a dirlo, è principalmente politica. Partendo dal Parlamento, ieri il deputato pistoiese Marco Furfaro (Pd) ha annunciato che "è stato approvato un mio ordine del giorno che impegna il Governo ad inserire nel primo provvedimento utile la sospensione dei termini contributivi e fiscali per le aziende della provincia di Pistoia colpite dall’alluvione. Il governo aveva dato un parere contrario all’ordine del giorno, chiedendo di riformularlo, passando da ’impegno’ a ’raccomandazione’ – denuncia – ci siamo naturalmente opposti, gli alluvionati hanno bisogno qui ed ora di aiuti. Non riguarda solo le persone e le aziende danneggiate, riguarda le filiere, un indotto, un’intera comunità. Non smetteremo di chiedere date certe – conclude – sospensione tributi e ristori fino a quando non arriveranno".

Passando alla Regione, il consigliere Alessandro Capecchi (Fdi) rende noto che "è stato approvato all’unanimità in aula un ordine del giorno di Fratelli d’Italia, di cui ero primo firmatario, che impegna la giunta Giani a garantire il blocco delle tariffe delle bollette dell’acqua alle famiglie e alle imprese che rientrano nello stato di emergenza alluvionale e ad assicurare quindi che il costo dei maggiori consumi di acqua – necessaria per pulire case e capannoni – non gravi sugli utenti. Si sta verificando una impennata dell’utilizzo dell’acqua, quindi – conclude – il semplice spostamento delle scadenze rischia solo di rimandare di qualche mese il pagamento di bollette molto più elevate del solito".

In Comune, a Montale nello specifico, il centrodestra chiede con due mozioni il rinvio di Tari e Imu e sgravi sulle tariffe dell’acqua. "Un rinvio di almeno 90 giorni di Imu e Tari per le famiglie e le imprese colpite dall’alluvione – fanno sapere – e anche lo studio della possibilità di sgravi straordinari che tengano conto del minor utilizzo da parte di famiglie e imprese dei locali alluvionati". Il Centrodestra chiede anche di intervenire "con urgenza presso gli enti competenti per richiedere sgravi straordinari sulle tariffe dell’acqua limitatamente agli immobili alluvionati".

Quanto alle associazioni, Confcommercio Pistoia e Prato torna a fare la voce grossa. "Ad oggi il 40% delle imprese alluvionate dei nostri settori non è ancora riuscito a riprendere la sua attività e ogni giorno che passa si allarga il conto dei danni – attaccano –. Se le imprese che rappresentano il tessuto connettivo e vitale di questi luoghi non ripartono, il rischio che si profila è quello di un danno strutturale per l’intera filiera. Per questo per prima cosa serve una puntuale quantificazione dei danni, la cui stima appare, purtroppo, molto più impattante rispetto alle primissime percezioni. È poi necessario arrivare alla nomina di un Commissario per la ricostruzione in tempi molto stretti, perché lo spazio dell’attesa è già terminato. Infine le istituzioni devono fornire certezze circa le modalità e le tempistiche per accedere ai sostegni".

L’ultima novità è l’attivazione del portale della Regione per la ricognizione dei danni causati dall’alluvione per i privati. Si accede al servizio online all’indirizzo servizi.toscana.itformulari. La procedura per i privati sarà attiva fino al 31 dicembre 2023. Si ricorda di tenere scontrini e fatture delle spese già sostenute e foto dei danni subiti.

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