Rincari abbonamenti per studenti, il Comune garantisce i rimborsi alle famiglie

Modalità ancora da definire, ma bisogna conservare il ticket

Alessandro Tomasi (Foto Castellani)

Alessandro Tomasi (Foto Castellani)

Pistoia, 21 settembre 2018 - Contro i rincari regionali del costo del biglietto dell'autobus interviene - per la seconda volta in pochi mesi - il Comune di Pistoia. L'obiettivo stavolta, si spiega, è di alleggerire il prezzo degli abbonamenti per gli studenti nella tratta extraurbana montagna-Pistoia. Per azzerare l'aumento tariffario deciso a livello regionale nel 2012, la giunta guidata dal sindaco Alessandro Tomasi ha infatti deciso di introdurre un rimborso per gli abbonamenti degli studenti con Isee inferiore a 36.000 euro che va ad azzerare i rincari approvati dalla conferenza dei servizi tra Regione, Province e Comuni nel 2012 ed entrati in vigore il primo luglio 2018.

«Abbiamo ritenuto doveroso intervenire anche contro i rincari degli abbonamenti studenti per le frazioni della montagna e della collina interessate dagli aumenti prevedendo - interviene il sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi - l'impegno di risorse comunali in modo da alleggerire i costi sostenuti dalle famiglie per mandare i figli a scuola. Confermiamo così l'attenzione verso quelle zone su cui siamo già intervenuti con un abbattimento sulla tassa dei rifiuti del 40% per le attività e del 20% per i residenti». L'amministrazione comunale, spiega una nota, provvederà a diffondere le modalità di richiesta del rimborso nel mese di ottobre, dopo aver approvato i dettagli della manovra ed aver avuto dall'azienda del trasporto pubblico il dato definitivo degli abbonamenti Isee (mensili e annuali) attivati. «Intanto - sottolinea l'assessore alla mobilità Alessandro Capecchi - diamo una prima importante informazione affinché, specialmente nei casi di abbonamento mensile, le famiglie possano conservare il tagliando dell'abbonamento necessario al rimborso che scatterà nelle prossime settimane, dopo la necessaria predisposizione delle attività da parte degli uffici e la formalizzazione dell'intervento con il vaglio della giunta».