Passerà a breve dal consiglio comunale la ratifica del via libera alla concessione trentennale all’Associazione nazionale vigili del fuoco dell’ex caserma dei pompieri situata in corso Gramsci accanto al liceo "Forteguerri". Una bella svolta, che coincide con l’unica manifestazione d’interesse depositata sul bando predisposto dal comune di Pistoia nei mesi scorsi e che porterà, sicuramente, a riqualificare tutta l’area. Di questo si è discusso nella seduta di Prima Commissione consiliare di ieri (che purtroppo abbiamo potuto seguire a metà perché la diretta sui social è stata interrotta e mai ripresa, nda). Avendo, i vincitori del bando, presentato un preciso e dettagliato Master Plan, la convenzione sarà trentennale e consentirà di ridare vita ad un luogo storico per la città (la prima caserma dei Vigili del Fuoco nel cuore del centro) oramai abbandonato da tempo: lì c’era stata spostata anche la sede del rione del Grifone e del Comitato Cittadino "Giostra dell’Orso" ma adesso l’intervento di ristrutturazione è urgente.
Viene stimata, secondo quelli che sono i documenti ufficiali, una spesa complessiva di riqualificazione di 190mila euro per dare vita ad un nuovo polo socio-educativo col coinvolgimento anche di due cooperative locali. Si lavorerà, poi, per la riapertura dell’oratorio del Santissimo Crocifisso e l’illuminazione di via Borgo Stretto che consentirà, a cose fatte, di avere un nuovo punto di accesso al centro verso via Buozzi. L’attenzione dell’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco è anche per il giardino Paolo Novelli che diventerà un punto fondamentale per le varie attività da portare avanti.
Tutto ciò che è legato a "Casa Sicura", che nei piani futuri sarà trasferita qui; inoltre l’area sarà concessa anche ai ragazzi del "Forteguerri" per attività culturali e musicali. Una parte sarà dedicata pure all’esposizione dei materiali storici dei Vigili del Fuoco per caratterizzare maggiormente quello che sarà il loro impegno nella zona, quantificato in una apertura complessiva per 20 ore settimanali. Sempre secondo il Master Plan, per riqualificare l’area in maniera definitiva potrebbero servire un paio d’anni, mentre tutta la struttura dovrebbe andare a regime entro il nono anno della convenzione.
Saverio Melegari