Rigenerazione urbana La Toscana resta fuori

La giunta regionale si impegn a chiedere al governo di ampliare le risorse del band anche ad altri Comuni

Tutti i comuni della Toscana sono rimasti esclusi dall’assegnazione di risorse nazionali per progetti di rigenerazione urbana. La commissione Aree interne, presieduta da Marco Niccolai (Pd) ha approvato a maggioranza (con l’astensione di Fratelli d’Italia) una proposta di risoluzione in merito al bando per la rigenerazione urbana dei piccoli comuni promosso dal governo. L’atto d’indirizzo, che passa ora all’esame dell’aula, impegna la giunta regionale ad attivarsi nei confronti del governo e del parlamento affinché vengano incrementate le risorse per far scorrere la graduatoria del bando sulla rigenerazione urbana riservato ai comuni inferiori a 15mila abitanti "e finanziare, così, ulteriori progetti meritevoli presentati dai piccoli comuni, sin qui esclusi, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale delle rispettive realtà"; si preveda per i prossimi avvisi pubblici l’adozione di criteri di valutazione che tengano maggiormente conto della qualità dei progetti presentati, con l’obiettivo di "premiare quelle amministrazioni comunali che hanno fatto uno sforzo importante nel definire interventi accurati ed efficaci di miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale dei propri territori, anche al fine di consentire una più adeguata distribuzione delle risorse su tutto il territorio nazionale". Su 5.268 progetti candidati dai Comuni di tutta Italia, ne sono stati finanziati solo 202 progetti, presentati da 63 Comuni, che appartengono a cinque regioni: Calabria, Campania, Marche, Puglia e Sicilia. Complessivamente, sono stati assegnati per l’anno 2022 contributi pari a circa euro 296 milioni e 285mila euro.