La guerra contro i sacchi neri abbandonati

L’instancabile impegno dei volontari di Legambiente: 78 i contenitori pieni di scarti tessili trovati in cinque zone di Quarrata

L’operazione di pulizia che si è svolta domenica scorsa

L’operazione di pulizia che si è svolta domenica scorsa

Quarrata (Pistoia), 11 maggio 2022 - E’ guerra senza quartiere tra i volontari di Legambiente e i rifiuti lasciati lungo le strade. Sono ben 78 i sacchi neri con scarti del tessile abbandonati in cinque zone di Quarrata e segnalati dai volontari di Legambiente. Dal 7 al 10 maggio il gruppo di volontari guidato da Daniele Manetti, Massimo Gori e Bruno Buracchi ha effettuato dei sopralluoghi su indicazione dei cittadini e la sorpresa è stata davvero amara. Le zone dove sono stati ritrovati sono quelle di: via di Mezzo (10 sacchi), via Pontassio (21 sacchi), via Rubattorno (8 sacchi), presso la piazzetta del cimitero di Vignole in via 4 Novembre (4 sacchi), in via San Gregorio (18 sacchi) e 17 sacchi in via Galigana.

"Pur essendo autorizzati a farlo – spiega Daniele Manetti – non spetta ai volontari di Legambiente Quarrata raccogliere questi rifiuti abusivi in posti impervi, noi lo facciamo soltanto per dare un esempio e per poter uscire da questa situazione nel più breve tempo possibile e trovare soluzioni. Nessun contratto è previsto tra Alia e Comune di Quarrata per ripulire dai rifiuti abusivi zone impervie ed abbandonate, infatti per arrivare ai rifiuti bisogna essere esperti in materia ambientale e agire con piccoli gruppi di volontari altamente specializzati e poi, come in questo caso, portare i sacchi neri da zone interne al bordo strada e farli recuperare da Alia".

Secondo un primo esame dei rifiuti (dalla tipologia di scarti e dal modo in cui sono chiusi i sacchi neri) fatto da Manetti la provenienza sarebbe la stessa azienda che ha trovato un modo rapido e gratuito per disfarsi degli scarti delle lavorazioni. Non è detto che l’azienda sia della zona, ma può essere di Firenze, Prato e Pistoia in quanto il territorio di Quarrata è considerata una "area di mezzo" facilmente raggiungibile senza incontrare particolari controlli sulle strade.

"E’ necessario – torna a chiedere Manetti – piazzare velocemente le telecamere mobili, che da come ci è stato detto dall’ufficio ambiente e dal responsabile della polizia municipale di Quarrata dovrebbero arrivare a breve. Chiederò agli uffici come intendono muoversi anche alla luce del nuovo decreto legislativo che riguarda gli scarti tessili".

Domenica scorsa i volontari hanno ripulito anche via della Costaglia dai rifiuti abbandonati. Un messaggio di apprezzamento per l’operato di Manetti è arrivato da Legambiente regionale e nazionale. "Noi volontari – conclude Manetti – proseguiremo nel nostro cammino, come abbiamo fatto fino a oggi in piena trasparenza e partecipazione. L’invito ai cittadini è a segnalare gli abbandoni di rifiuti, ma anche i movimenti sospetti di furgoni".