"Residenti e mezzi pesanti Esigenze da conciliare"

Balleri, tecnico della Provincia, annuncia una riunione sulla Montalese in prefettura sul percorso alternativo per i Tir che ora si ‘incastrano’ a Chiesina

Migration

di Giacomo Bini

"Il divieto è stato messo per la sicurezza dell’abitato di Pontenuovo, venerdì mattina ci sarà un tavolo in prefettura per trovare la quadra tra le diverse esigenze". Il funzionario della Provincia di Pistoia geometra Giacomo Balleri spiega le ragioni che hanno indotto l’Amministrazione Provinciale a vietare il transito agli autoveicoli che trasportano merci, autocarri, autotreni, autoarticolati e fa capire, pur non anticipando nulla, che dalla riunione in prefettura potrebbero scaturire delle modifiche al divieto.

"Quel tratto della Montalese – spiega Balleri – che attraversa l’abitato di Pontenuovo è particolarmente pericoloso e ci sono stati anche degli incidenti mortali. L’esigenza della sicurezza è stata avanzata da un Comitato di cittadini e bisogna cercare di contemperare le esigenze dei residenti con quelle dei trasportatori".

I problemi sul tavolo in prefettura sono per certo quello della viabilità alternativa per i camion, che attualmente vanno ad infilarsi nelle stradine di Chiesina Montalese, quello del segnale che annuncia il divieto al confine con Montale, attualmente in una posizione che impedisce ai trasportatori di cambiare strada, e quello della ampiezza del tratto interessato dal divieto, ora vigente solo da Celle a Panorama e non nel tratto di Santomato.

Sulla questione il sindaco di Montale Ferdinando Betti, da noi interpellato, spiega qual è la posizione dell’Amministrazione Comunale montalese. "Abbiamo partecipato agli incontri sull’argomento – dice Betti – e abbiamo sempre detto che non avevamo nulla da eccepire su un divieto fatta salva la tutela delle aziende del nostro territorio la cui attività richiede di percorrere il tratto da Montale a Pistoia. Penso a chi deve fare delle consegne oppure andare ad approvvigionarsi di merci a qualche magazzino. Se dovessero tutti essere costretti a fare il giro dalla nuova via della Costituzione e dalla superstrada sarebbe un grosso disagio. Su questo punto, di salvaguardare le ditte del territorio, c’era l’accordo anche del Comitato dei cittadini di Ponte Nuovo".

Il sindaco di Montale riferisce di aver fatto, nel corso dei vari incontri avvenuti tra i soggetti coinvolti, anche un paio di proposte sul divieto: la prima è di porre il limite a 5 tonnellate (mentre al momento è a 3,5 tonnellate) e la seconda anticipare l’avviso sul divieto alla rotatoria esistente a Montale tra via Garibaldi e via Berlinguer.

"Per noi sarebbe accettabile anche estendere il divieto – aggiunge il sindaco di Montale – e farlo iniziare dal confine con Montale purché, come ripeto, siano tutelate le ditte del nostro territorio. Credo che si debba e si possa conciliare le esigenze delle aziende con quelle dei residenti, una contrapposizione tra queste istanze va evitata".