Regionali, il Pd: "Pistoia deve essere centrale"

Ieri la presentazione dei candidati. Fra i temi forti ambiente, uguaglianza e il ’peso’ del nostro territorio nell’area metropolitana . .

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di Giacomo Bini

Il quintetto di candidati della lista del Partito Democratico al consiglio regionale, capitanato dalla capolista e assessore uscente Federica Fratoni e composto da Marco Niccolai ex consigliere, Valentina Loparco, Maurizio Bozzaotre, Simona Querci e Pierluigi Cinotti, si è presentato al caffè Valiani con un occhio rivolto agli ideali classici del centrosinistra (uguaglianza e ambiente) e un altro molto concentrato sugli interessi territoriali: il peso di Pistoia nell’area metropolitana, l’ospedale di San Marcello, la fibra in montagna, le infrastrutture.

L’attenzione al legame con la realtà locale è stata sottolineata dal segretario provinciale Pier Luigi Galligani: "La provincia è tutta rappresentata dai nostri candidati, Querci la piana pistoiese, Cinotti la montagna, Bozzaotre la città, Niccolai e Loparco la Valdinievole". Federica Fratoni, da ex assessore, ha illustrato il motivo conduttore della squadra Pd a sostegno della candidatura a presidente di Eugenio Giani: "Sono in lizza due modelli – sostiene Fratoni – da una parte noi, cioè il buon governo e la competenza, dimostrati in 50 anni alla guida della regione, che vuole ancora migliorarsi puntando su ambiente, sostenibilità e lavoro, dall’altra parte solo slogan".

Niccolai, il più giovane del quintetto coi suoi 38 anni (uno in meno di Loparco) ha messo l’accento sui fondi europei del Recovery Fund: "Nelle elezioni – ha fatto notare – si deciderà chi lotterà per la Toscana a livello nazionale per avere più risorse possibili e userà quelle risorse nella nostra regione dove vogliamo continuare sugli investimenti nella viabilità e nella sanità pistoiese".

Maurizio Bozzaotre, che ha preferito presentarsi come libero professionista prestato alla politica anziché come segretario, peraltro autosospesosi, dell’unione comunale Pd, insiste sulla necessità di "aumentare il ruolo di Pistoia nell’area metropolitana sia nelle infrastrutture, come la tranvia fino a Pistoia, che nella sanità pubblica. Bisogna rivendicare il buon governo – aggiunge – ma anche avere l’umiltà di dire che qualcosa va migliorato".

Valentina Loparco, 39 anni, assessore di Massa e Cozzile, capo scout e partita Iva, dice di essersi impegnata nel Pd per una "politica che parta dal basso, che guardi agli ideali e non solo al pragmatismo della buca da tappare, in un partito che apra le porte a chi è c’è fuori". "Tanto è stato fatto – dice Simona Querci, insegnante e consigliera comunale a Serravalle – ma tanto c’è da fare per lo sviluppo sostenibile, l’edilizia scolastica e le infrastrutture informatiche, sull’ambiente e sui diritti, per lottare contro le disuguaglianze".

Pierluigi Cinotti è l’unico indipendente della squadra, presidente della Pubblica Assistenza di Maresca, entrato in lizza soprattutto per far sentire la voce della montagna pistoiese "che in realtà – dice – va considerata una zona periferica di media collina".

Tre gli obiettivi indicati da Cinotti "rendere la montagna attrattiva per viverci con servizi e collegamenti, tutelare l’ospedale di San Marcello, assicurare la fibra a tutti sfruttando l’opportunità del telelavoro".