Raccontare danzando il mondo di Pina

Stasera e domani al Bolognini, e poi al Funaro, gli spettacoli della coreografa Cristiana Morganti sui passi della Bausch

Quand’è che il movimento diventa danza, com’è che nasce quella magnetica alchimia danzatore-pubblico, quale dedizione, fantasia e cura del dettaglio respirano quasi fossero elementi vivi nel gesto artistico di Pina Bausch, tra le più note coreografe mondiali? A suggerire le risposte saranno le parole e i movimenti densi di emozione, lievità e ironia che Cristiana Morganti ormai da anni porta in scena e ribadisce ancora a Pistoia, nel doppio appuntamento al Piccolo Teatro Mauro Bolognini con "Moving with Pina" (stasera e domani, ore 21) e con "Jessica and me" al Funaro (30 e 31 ottobre, ore 21). Residente a Wuppertal, Germania, da undici anni Morganti ha intrapreso il percorso di solista e coreografa indipendente dal Tanztheater Wuppertal Pina Bausch di cui è stata interprete per oltre venti anni.

Un lungo percorso, oggi accompagnato dal Funaro di Pistoia, produttore dei suoi cinque spettacoli dei quali l’Associazione Teatrale Pistoiese ha deciso di presentare i primi due, appunto "Moving with Pina" e "Jessica and me". Il racconto della Morganti si snoda attraverso parole e movimenti. Cristiana scivola fluida dalla narrazione al gesto: per raccontare balla e ballando completa il discorso. Tratteggia un panorama creativo poetico e rigoroso, intimo e archetipico, basato su partiture precise e molta umanità. Chi conosce Pina Bausch avrà la possibilità di aggiungere un tassello prezioso, chi non ha incontrato prima la sua opera prima avrà la possibilità di farlo in modo autentico. La conferenza danzata "Moving with Pina", che propone alcuni estratti del repertorio del Tanztheater (il teatro danzato), nasce nel 2010 con l’appoggio e il sostegno della Pina Bausch Foundation e rappresenta un viaggio nell’universo di Pina Bausch visto dalla prospettiva del danzatore. "Jessica and me" del 2014 è il secondo solo di cui Cristiana Morganti, insignita nello stesso anno del Premio Danza & Danza come "Migliore InterpreteCoreografa", firma idea, coreografia e interpretazione. Lo spettacolo è concepito dall’artista partendo da alcune domande cruciali che affrontano il delicato tema della memoria, delle radici e delle eredità.

In "Jessica and me" Cristiana Morganti si ferma a riflettere su se stessa: sul rapporto con il proprio corpo e con la danza, sul significato dello stare in scena. Ne risulta una sorta di autoritratto idealmente a due voci di efficace e spiazzante ironia, dove Cristiana rivela ciò che accade nel backstage del suo percorso. Il 4 dicembre sarà inoltre in programma una prova aperta di "Another Round for Five" (attualmente in riallestimento con un nuovo cast). Un’ottima occasione per immergersi nella poetica di Morganti, ora di ritorno da Spagna e Finlandia, dove è ripreso il tour internazionale.

Gli spettacoli sono inseriti nella programmazione "Vetrina d’autunno"; prevendita in corso (biglietti a 10 e 12 euro) alla Biglietteria del Teatro Manzoni di Pistoia (0573.991609-27112) e on line su www.bigliettoveloce.it.

l.a.