Raccolta differenziata, Pistoia è bocciata

Il comune capoluogo è il peggiore in Toscana con appena il 45% di materiali riciclati, a fronte del 64% della media regionale

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Pistoia maglia nera del riciclo in regione, ma la sul territorio provinciali le differenze sono enormi. Questa la fotografia scattata dal report 2021 dall’Arr, acronimo di "Agenzia regionale recupero risorse" certificata con decreto regionale. In media totale, a livello regionale, la Toscana ha raggiunto il 64,18% della differenziazione dei rifiuti sul totale, con un incremento di due punti percentuali rispetto all’anno precedente. Pistoia è lontana da questo dato: con il 45,22%, il nostro capoluogo risulta il meno virtuoso sotto il profilo del riciclo, l’unico sotto il 50% di rifiuti differenziati sul totale. La penultima in graduatoria, Massa, ha fatto registrare il 51,07% mentre, in testa, Lucca spiazza tutti con un 80% di raccolta differenziata sul totale, quasi il doppio di Pistoia. Seppur dentro un contesto provinciale poco favorevole, anche la nostra provincia presenta comuni con percentuali da applausi, specialmente in Valdinievole, accanto ad altri con numeri decisamente insufficienti.

Tra i migliori in tutta la Toscana c’è il comune di Lamporecchio, che raggiunge il secondo dato migliore in assoluto di tutta la regione (87,54% di rifiuti avviati al riciclo sul totale), a pochissimo dal primo in assoluto, Capraia e Limite, che fa registrare l’87,62% di riciclo sul totale. Sopra l’80% però ci sono anche Monsummano Terme con l’85,34%, Larciano con l’85,17%, Pieve a Nievole con l’83,85%, Serravalle Pistoiese con l’83,82%, Buggiano con l’83,05%, Uzzano con l’81,71%, Ponte Buggianese con l’81,41% e Chiesina Uzzanese con l’80,95%. Quest’ultimi sono territori dove la raccolta differenziata è ormai molto radicata nella popolazione, che la mette in pratica da anni come fosse una normale abitudine. Aree che sono già in linea con quelli che sono i livelli regionali a medio-lungo termine.

"In generale sono fiera della costante crescita della percentuale della raccolta differenziata su scala regionale – commenta l’assessora regionale all’ambiente Monia Monni –. Il trend è in crescita e credo che l’obiettivo del 65% che ci siamo dati in linea con la normativa vigente sarà raggiunto nel 2022. La nostra nuova sfida sarà raggiungere il 75% di raccolta differenziata al 2028 in tutta la regione, quota fissata come meta dal Piano regionale dell’economia circolare". Per altri comuni, compreso il capoluogo, la strada da fare, o meglio, i rifiuti da riciclare sono ancora tantissimi. Pistoia, come detto, non va oltre il 45,22%, Abetone addirittura tocca il 26,61% (il peggiore in provincia e tra i più bassi a livello regionale, ma anche Montecatini Terme male figura con il 30,78% dei rifiuti avviati al riciclo. Marliana pochissimo meglio: 33,66%. Non bene i dati anche di due altri territori collinari e montani: Sambuca Pistoiese raggiunge il 37,52%, San Marcello Piteglio il 42,34%. In una "terra di mezzo" compresa tra il 50 e il 70% troviamo Pescia, Montale, Quarrata e Agliana, mentre Massa e Cozzile fa un pochino meglio, facendo toccare il 77,70% di rifiuti differenziati sul totale.

Francesco Storai