REDAZIONE PISTOIA

Raccolta dei fanghi nelle case. Scende in campo Publiacqua

Ingaggiate 18 imprese di autospurgo che presto saranno operative anche a Quarrata e Montale. Nel caso in cui ci fossero state dispersioni inquinanti nei residui, non sarà possibile intervenire. .

Publiacqua si sta occupando della raccolta dei fanghi alluvionali presenti nelle civili abitazioni: sono state contrattualizzate diciotto imprese di autospurgo (pronte a salire a venti nella giornata odierna) che nei prossimi giorni dovrebbero essere operative anche a Quarrata e Montale. Ad annunciarlo, ieri, è stato Nicola Perini, presidente di Publiacqua, facendo il punto della situazione. "Ci siamo assunti un servizio che non è proprio dell’azienda e che determina responsabilità civili e penali – ha spiegato Perini –: ci siamo coordinati con gli enti per ricevere le priorità sul territorio e individuare i luoghi di scarico dei sedimenti. I fanghi che saranno recuperati dalle abitazioni saranno reimmessi in ambiente ed è necessario quindi individuare aree che garantiscano la salvaguardia dello stesso".

Questo servizio, gratuito per la cittadinanza, è finalizzato a recuperare fanghi e acqua non inquinata. Nel caso in cui ci fossero state dispersioni inquinanti non potrà essere effettuato ed necessario segnalare agli operatori il rischio dell’inquinamento: i sedimenti non dovranno contenere materiale frammisto non recuperabile quali plastiche, stracci, carta, bottiglie. Per quanto concerne le modalità di svolgimento, Publiacqua informerà i cittadini interessati dall’intervento a partire dalle ore 18.30 del giorno precedente, tramite telefonate ai numeri fissi e sms al cellulare (annunciando l’operazione anche sul sito web).

A conclusione dell’intervento sarà invece richiesta la firma di un verbale utile a garantire l’avvenuto svolgimento del servizio ed a monitorare eventuali problematiche o cause ostative allo svolgimento dello stesso. Tale documento conterrà anche l’attestazione da parte del cittadino che non ci sono stati sversamenti di inquinanti nei fanghi da asportare. Gli spurghisti partiranno da Prato, Carmignano e Campi Bisenzio, le zone ad oggi più critiche. Per quanto concerne la provincia pistoiese, Publiacqua ha fatto sapere che al momento gli unici punti critici riguardano perlopiù la zona industriale di Montale, dove numerose aziende hanno già richiesto interventi di pulizie delle caditoie e delle reti fognarie, e il territorio quarratino. La fonte di Tacinaia, a quanto pare, ad oggi non esiste più: una frana ha di fatto coperto la sorgente. Gli addetti di Publiacqua stanno quindi lavorando per risolvere questo problema, dopo essere intervenuti sulla sorgente Arancini. Anche Legambiente Quarrata ha infine sollecitato un intervento risolutivo da parte delle istituzioni, chiedendo una serie di opere da realizzare in futuro.

Giovanni Fiorentino