Quelle attese infinite dei tamponi "Nessuna notizia dei risultati"

La denuncia di una mamma: "Siamo sequestrati in casa da tre settimane"

"Siamo sequestrati in casa da tre settimane e dei risultati del nostro tampone non sappiamo nulla da giorni". E’ la denuncia di una mamma pistoiese che si trova nel turbinio delle problematiche tamponi per il Coronavirus. La quarantena iniziata settimane fa non è ancora finita per l’intera famiglia nonostante il risultato del tampone sia stato previsto per lo scorso lunedì. "Tutto è iniziato quando le mie due gemelle hanno manifestato febbre e tosse – racconta la madre – Le ho tenute e casa ed ho precauzionalmente tenuto a casa anche il bimbo piccolo che aveva occhi lucidi. Inaspettatamente al primo tampone di tutto il nucleo familiare l’unico risultato positivo ma in perfetto stato di salute è stato proprio il più piccolo e così abbiamo iniziato la nostra quarantena. Dopo una decina di giorni, lo scorso sabato siamo andati a fare tutti il tampone finale dove ci è stato riferito che avremmo ricevuto il risultato il lunedì seguente. Dell’esito invece ancora oggi nessuna traccia e nel frattempo dobbiamo restare confinati in casa". Non solo l’attesa del risultato ma il rischio di perdere il proprio lavoro. "Io e mio marito abbiamo un’azienda tessile e non essendo operai nessun sussidio dallo Stato, restare chiusi per tutto questo tempo significa veder fallire il nostro lavoro e rischiare di mandare a casa tutti i dipendenti. Non solo, in pratica i nostri figli hanno perso già due settimane di scuola senza che sia stata attivata alcuna didattica a distanza. Non è concepibile una cosa del genere. Se questa è la procedura devono fare qualcosa per porre rimedio ai ritardi. Non si può essere disorganizzati in questo modo parliamo della vita di centinaia di persone che viene sconvolta per l’attesa di un risultato che non arriva mai".

M.M.