Qualità della vita, Pistoia ultima in Toscana

Il nuovo dossier del Sole 24 Ore la colloca al 73esimo posto in Italia, appena sopra il risultato 2020. Male anche ambiente e servizi

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Pistoia è all’ultimo posto tra le province toscane nella classifica generale sulla qualità della vita 2021, pubblicata ieri dal Sole 24 Ore. Rispetto all’anno scorso, quando il fanalino di coda regionale era Massa Carrara, la nostra provincia risale comunque di 4 posizioni a livello nazionale, passando dal 77esimo posto del 2020 al 73esimo di quest’anno, ma tuttavia rimane nella parte bassa della classifica. Addirittura, per quanto riguarda la categoria ambiente e servizi, che prende in esame raccolta differenziata, presenza di ciclabili, trasporto pubblico e qualità dell’aria, Pistoia è al 99esimo posto su 107 province. L’indagine, giunta alla 32ma edizione, come ogni anno scatta una fotografia del Paese attraverso 90 indicatori statistici su base provinciale divisi in sei ambiti: ricchezza e consumi, affari e lavoro, demografia società e salute, ambiente e servizi, giustizia e sicurezza, cultura e tempo libero. Per la prima volta è stato introdotto l’indice della qualità della vita delle donne, che misura la geografia dei divari di genere.

Per quanto riguarda il primo ambito, ricchezza e consumi, che prende in considerazione parametri come la spesa delle famiglie per l’acquisto di beni durevoli, depositi bancari, prezzo medio di vendita delle case e canoni di locazione, Pistoia è al 64mo posto. Va meglio per la categoria affari e lavoro, che analizza parametri come il tasso di occupazione, le nuove imprese iscritte e quelle cessate, l’imprenditorialità giovanile, il numero di ore di cassa integrazione autorizzate: Pistoia è al 36mo posto. Nella categoria demografia, società e salute, che prende in esame speranza di vita alla nascita, quoziente di natalità, e quest’anno anche i casi di Covid ogni mille abitanti, Pistoia risulta al 78mo posto.

Nella categoria giustizia e sicurezza, che analizza l’indice di criminalità relativamente ai delitti denunciati, furti, rapine, reati legati agli stupefacenti e riciclaggio di denaro, siamo al 70mo posto. Un dato negativo, quest’ultimo, che come più volte sottolineato ha diverse chiavi di lettura. Il fatto che a Pistoia vengano denunciati molti delitti è anche un segno di fiducia nelle forze dell’ordine. Nella categoria cultura e tempo libero (numero di librerie, palestre, piscine, musei, spesa dei Comuni per la cultura), Pistoia è al 48mo posto.

Venendo poi al primo indice della parità di genere, che analizza la percentuale di imprese femminili sul territorio, la percentuale di donne alla guida di imprese, ma anche le denunce di violenze sessuali, la presenza di squadre sportive femminili sul territorio, Pistoia è al 40mo posto, quindi nella parte medio-alta della classifica, ma penultima in Toscana (peggio solo Massa Carrara 67ma), mentre Prato è al secondo posto, terza Siena e quinta Firenze.

Patrizio Ceccarelli