Farmaci costosi, "devo smettere di curarmi". Invalido si incatena davanti alla Asl

I farmaci che utilizza per alleviare dolori alle gambe e alle spalle sono di fascia C e il Ssn non li passa. "Sono costretto a smettere di curarmi"

Marco Caruso incatenato davanti alla sede Asl di Pistoia

Marco Caruso incatenato davanti alla sede Asl di Pistoia

Pistoia, 12 febbraio 2020 - "Sarò costretto a smettere di curarmi, perché i farmaci che utilizzo il servizio sanitario nazionale non li passa e io non ho i soldi per pagarli". Così, per protesta, Marco Caruso, pistoiese di 61 anni, invalido civile, stamani ha deciso di incatenarsi davanti alla sede pistoiese dell'Asl, in via Pertini.

I farmaci che servono per calmare i dolori conseguenti ad un insieme di patologie che lo affliggono, sono sono in fascia C, quindi il servizio sanitario nazionale non li passa e la sua pensione d'invalidità, poco più di 500 euro mensili, non gli permette di acquistarli. Per non parlare delle cure dentistiche, per le quali il signor Caruso dice di essere in lista di attesa da mesi.

"Ho scritto a tutte le istituzioni, che però non mi hanno risposto – ha spiegato Caruso ai giornalisti -, quindi ho deciso di incatenarmi davanti alla sede pistoiese della Asl. Quelli che utilizzo sono farmaci antidolorifici, che il servizio sanitario nazionale non passa, perché non sono salvavita. Ho dovuto fare la cessione del quinto della mia pensione, che già è bassa, per acquistarli. Devo fare quattro o cinque infiltrazioni al mese per i dolori alle gambe e alle spalle e costano ognuna 62 euro. Così sono costretto a smettere di curarmi".