Produzione avanti piano Bene calzature e tessile

Secondo trimestre in sostanziale parità con il 2021 (+0,7%) in provincia. Calano chimica, arredamento e alimentari che però arrivano da periodi d’oro

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Continuano a essere positive anche nel secondo trimestre 2022 le prestazioni della produzione industriale a Lucca, Pistoia e Prato. Lo rende noto Confindustria Toscana Nord, spiegando che i valori tendenziali si vanno ormai "normalizzando" via via che il confronto avviene non più con le fasi di maggior durezza della crisi pandemica ma con periodi già all’insegna della ripresa. Per Pistoia la crescita è stata dello 0,7%, il dato più basso fra le tre province (Prato ha registrato un buon +8,8% e Lucca un +1,8%).

"Un trimestre in sostanziale pareggio rispetto ad aprile-giugno 2021: in estrema sintesi è questo il ritratto, quasi senza storia, del 2° trimestre 2022 a Pistoia, che registra +0,7%", sottolinea il presidente di Confindustria Toscana Nord Daniele Matteini. "Non va dimenticato comunque – aggiunge il presidente – che il confronto tendenziale è con un trimestre che segnò ben +18%, marcando una svolta netta rispetto alla stasi della fase più pesante della pandemia. In effetti i segni meno di questa ultima rilevazione (-2,8% chimica-plastica, -1,8% alimentari e soprattutto -6,2% arredamento, che include anche i materassi) appartengono proprio, quasi fisiologicamente, a settori che vengono da stagioni con prestazioni molto buone.

Fra gli altri settori si segnalano +9,3% del calzaturiero, +3,8% dell’abbigliamento-maglieria, +3% di carta-cartotecnica, +1,2% della metalmeccanica, +0,3% del tessile".

Nelle tre province "la domanda – aggiunge il presidente Matteini – c’è stata e c’è ancora adesso: la rilevazione del Centro studi della nostra associazione registra quindi puntualmente un andamento positivo. Ma i nostri dati dicono anche un’altra cosa, molto meno esaltante: che le previsioni per i prossimi mesi non sono rosee, con un saldo ottimistipessimisti in cui la prevalenza dei primi è molto risicata".

Intanto anche le attività economiche non energivore protranno usufruire del credito di imposta in compensazione, relativamente all’aumento dei costi dell’energia elettrica. Ceir-Consorzi energetici industriali riuniti, espressione di Confindustria Toscana Nord e Confindustria Toscana Sud-delegazione di Grosseto, è impegnato nel fornire alle aziende associate assistenza e consulenza in campo energetico, e proprio per questo propone un servizio di verifica delle condizioni per accedere all’agevolazione e al calcolo della stessa. Un’opportunità importante – si spiega – per ogni azienda e persona dotata di partita Iva per ridurre i costi energetici è prevista nel decreto legge oggi operativo.

Patrizio Ceccarelli