Problemi di sicurezza sui bus a Pistoia. Gli autisti al prefetto: "Abbiamo paura"

La richiesta di incontro urgente arriva dai sindacati dopo il "dirottamento" dei giorni scorsi sulla linea 73: "Troppi episodi preoccupanti"

Un autista di Autolinee Toscane in servizio (foto d’archivio)

Un autista di Autolinee Toscane in servizio (foto d’archivio)

Pistoia, 24 novembre 2022 - Un incontro da realizzare al più presto per discutere e prevedere provvedimenti sulle problematiche ormai quotidiane della linea 73. È la richiesta urgente fatta dalle sigle sindacali unite (Fit Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa/Cisal) al prefetto di Pistoia dopo la tragedia sfiorata dello scorso 16 novembre, quando un giovane aveva preso in mano lo sterzo di un bus in marcia per farlo tornare indietro, dopo essersi accorto di aver sbagliato autobus. "Vogliamo nuovamente segnalare – si legge nella nota ufficiale firmata dai rappresentanti sindacali – le gravi problematiche di sicurezza sulla linea 73. L’ultimo episodio grave si è verificato la settimana scorsa nel tratto tra Montecatini e Borgo a Buggiano, dove un passeggero, salito per errore sul bus che portava a Pescia e non al Cintolese, dopo un’accesa discussione con l’autista, ha messo le mani sul volante per convincerlo a fare manovra e portarlo a destinazione; questo gesto è di una pericolosità estrema e riteniamo che debba essere fatto tutto il possibile perché simili comportamenti non accadano mai più". Sui bus ex Copit si è visto, purtroppo, un po’ di tutto negli ultimi mesi: aggressioni fra passeggeri, aggressioni agli autisti, ragazzini "appesi" esternamente ai finestrini di bus in movimento, minacce e tensioni pressoché quotidiane, ai danni di dipendenti Autolinee e di normali passeggeri che vorrebbero solo fare il loro viaggio in pace.

Nella giungla che è diventato l’utilizzo del trasporto pubblico locale, la linea 73 tra Lamporecchio e Pescia viene definita dagli autisti una delle peggiori su cui viaggiare e lavorare. "Sono ormai anni che segnaliamo problematiche di sicurezza su questa linea – prosegue la missiva diretta alla Prefettura –, a nostro avviso lasciata per troppo tempo in balia di eventi sempre più fuori controllo. Il personale viaggiante, che opera quotidianamente su questa tratta e l’utenza sono esasperati ed impauriti, e questa condizione psicofisica rischia di ripercuotersi sulla sicurezza del viaggio. Per questi motivi, siamo a chiedere un incontro urgente con la Prefettura di Pistoia, con la presenza dell’azienda Autolinee Toscane, per mettere in campo tutte le possibili azioni atte a riportare la normalità su questa linea". Il nuovo incontro non è stato ancora fissato, ma i dipendenti pistoiesi e valdinievolini di Autolinee Toscane sperano che la data della riunione venga fissata al più presto. "Sapere di dover lavorare su questa linea è sconfortante – rivelano gli autisti –, sono più i giorni in cui avviene qualche inconveniente, nel migliori dei casi, rispetto a quelli in cui il servizio fila liscio senza intoppi. Siamo stanchi".