Prigioniero della macchina Grave giovane operaio

Il drammatico infortunio sul lavoro nella notte in una cartiera di Lanciole. Il ragazzo era rimasto intrappolato con una gamba negli ingranaggi

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Non si ferma la sequenza degli incidenti sul lavoro. L’episodio è avvenuto nel turno di notte nella serata di mercoledì, a un operaio trentunenne che stava lavorando in una cartiera posta sulla via Pesciatina, nel Comune di San Marcello Piteglio, nella parte finale della Val di Forfora lungo quella chiamata la via delle cartiere. I soccorritori sono stati allertati dal 118 alle 22,07 e sul luogo sono giunti i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Pescia, l’automedica e un’autoambulanza della Misericordia di Pescia. La cartiera in questione è più vicina a Pescia che a San Marcello, da questo è derivata la scelta di fare intervenire i soccorritori da Pescia nonostante la cartiera si trovasse in altro Comune. I Vigili del Fuoco hanno dovuto smontare parte della macchina che aveva imprigionato la gamba del malcapitato per poterlo liberare e, subito dopo affidarlo nelle mani dei sanitari che hanno provveduto a trasferirlo, in codice giallo, all’ospedale San Jacopo di Pistoia dove ha ricevuto le cure del caso.

Nella zona si trovano numerose attività del settore cartario, anche se in gran parte sono nel vicino Comune di Pescia, non a caso a Pietrabuona, un paese nelle vicinanze, esiste un prestigioso museo della carta.

Da quanto risulta il giovane non è in pericolo di vita, il sindaco di San Marcello, Luca Marmo, appresa la notizia, nell’esprimere la vicinanza all’infortunato, ha commentato: "Purtroppo un altro incidente sul lavoro, la fatalità questa volta ha voluto che l’evento non avesse conseguenze peggiori ma, bisogna che ci sia la massima attenzione affinché eventi di questo genere non abbiano a verificarsi mai più. Voglio far giungere a questo giovane i miei auguri per una pronta guarigione che possa risolversi al meglio".

Un inizio 2022 infelice per quanto riguarda gli infortuni, dopo un anno segnato da eventi fatali. L’ultimo episodio risale a fine dicembre ed è avvenuto in una ditta di una frazione di Serravalle Pistoiese, il 21 dicembre, quando un uomo di 51 anni, dipendente tecnico di un’azienda che si occupa del trattamento dei rifiuti, è rimasto gravemente ferito dopo essere caduto da una scala, dall’altezza di tre metri. Un volo forse causato da un capogiro o da un malore. Ferito anche un altro uomo, anch’egli sempre un dipendente dell’azienda, che secondo quanto riferito dai soccorritori stava mantenendo lo scaleo. I due, secondo quanto appreso, dovevano accedere a un soppalco per controllare una cisterna e avevano utilizzato la scala ma, l’uomo sarebbe caduto investendo l’altra persona che si trovata sotto. Nemmeno una settimana più tardi incidente terribilmente simile sulla via Vecchia Pratese, a Pistoia, all’altezza della frazione del Nespolo, dove un giovane operario, per cause ancora da accertare, è caduto da un’altezza di circa tre metri.

Andrea Nannini