Sessant’anni di gloriosa attività per altrettanti anni nei quali l’impegno e lo sforzo profuso dagli associati e dal direttivo è stato enorme, tanto più oggi, che il Premio Vallecorsi per il teatro è rinato dalle proprie ceneri ritrovando nuova spinta e motivazione e riproponendosi alla città e a tutto il settore teatrale, dimostrandosi realtà solida e apprezzata. L’occasione di un bilancio la offre la presentazione ieri a Palazzo Comunale della nuova edizione del Premio, la sessantesima appunto, alla quale erano presenti il presidente dell’associazione Amici del Vallecorsi Moreno Fabbri, il segretario e tesoriere Luciano Bertini e il consigliere Pietro Lulli. In questa sede sono state annunciate le novità del Premio e sono state scandite le varie tappe che condurranno alla festa finale, attesa presumibilmente in autunno. Intanto la prima scadenza, quella del 15 febbraio, data entro la quale dovranno pervenire gli elaborati in concorso, per poter quindi mettere al lavoro la giuria impegnata nel delicato lavoro di selezione. "Al momento – hanno detto Bertini e Fabbri – contiamo circa sessanta candidati, ma i precedenti ci insegnano che i numeri sono destinati ad aumentare in prossimità della data ultima". Il compleanno ‘tondo’ del Premio è stata per gli organizzatori anche un’occasione per valutare nuove proposte e collaborazioni nel tessuto cittadino, così come già accadrà in questa edizione col Comitato cittadino di Pistoia, rappresentato ieri dal suo presidente Massimiliano Bucci, e come accadrà dal prossimo anno scolastico con i ragazzi del Liceo artistico Petrocchi. "Il loro coinvolgimento prevede che venga loro richiesto di realizzare costumi, scenari e scenografie relativi ai testi finalisti – spiega Bertini -, mentre sempre in avvio del prossimo anno scolastico sarà aperto un bando rivolto alle scuole superiori allo scopo di realizzare la rivisitazione del nostro logo. I progetti sono tanti e tutti in divenire, anche grazie ai tanti spunti offerti dal rinnovato consiglio, con i più sinceri ringraziamenti a Roberto Barontini e Piero Guastini". "Vogliamo celebrare questo sessantesimo con un’azione in prospettiva – ha detto Fabbri -, che guardi al futuro". Premio teatrale italiano con maggior numero di assegnazioni, il Vallecorsi sta anche ‘mettendo su’ la giuria che dovrà valutare i testi. Mentre è previsto un super ospite in veste di giudice monocratico (ruolo che l’anno scorso fu dell’amato attore Ugo Pagliai), esiste anche la possibilità per un qualsiasi cittadino toscano maggiore di 16 anni di candidarsi al ruolo di giudice (candidature e regolamento su www.premiovallecorsi.it). A salutare la presentazione di ieri anche il sindaco Alessandro Tomasi, in rappresentanza dello stesso Comune di Pistoia che sostiene la manifestazione nata all’indomani del secondo conflitto mondiale per ricordare Francesco Vallecorsi, infaticabile animatore della Filodrammatica del circolo aziendale della San Giorgio, poi Breda infine Hitachi. linda meoni