Allagato nuovamente il sottopasso di porta Nuova. Nonostante Pistoia non veda pioggia da giorni e giorni, nella notte tra martedì e mercoledì l’altezza dell’acqua ha iniziato a crescere centimetro dopo centimetro fino a raggiungere un livello tale da inibire gli automobilisti al passaggio. La situazione del traffico è notevolmente peggiorata nella mattinata di ieri, quando sono iniziati gli spostamenti verso e fuori la città. Il disagio su questa importante porta di accesso cittadina ha prodotto un un effetto a catena, generando ingorghi che sono arrivati a interessare anche la superstrada in entrambe le direzioni e alcune arterie cittadine. Nessuna transenna presente a impedire la scesa verso il sottopasso, con conseguenza il formarsi di code e blocchi per l’amarezza e la rabbia dei molti impegnati a seguire la tabella di marcia. Le segnalazioni che c’era qualcosa di anomalo provengono già dalla serata di martedì, quando più automobilisti si sono trovati di fronte al semaforo rosso che indica allagamenti. Ma ancora l’acqua non era presente all’interno del sottopasso. Sono quattro le pompe idrovore che dovrebbero entrare in funzione quando viene oltrepassato un livello prestabilito al verificarsi di piogge, ma che dovrebbero comunque evitare allagamenti rendendo sempre agibile il sottopasso. Se già la situazione verificatasi durante gli ultimi episodi di forti temporali aveva evidenziato un problema nel sistema di drenaggio dell’acqua, adesso è abbastanza evidente che qualcosa proprio non va. "Abbiamo verificato e purtroppo c’è una risorgiva importante che ha riempito la grande cisterna sotto la rotonda che ha riversato nel sottopasso – ha affermato Alessio Bartolomei, assessore alla mobilità urbana e metropolitana –. Abbiamo riacceso manualmente tutte le pompe e stiamo provvedendo a cambiare un galleggiante che andava sostituito per farle entrare in funzione automaticamente tutte le volte che si alza il livello della cisterna. Quindi riassumendo l’incidente che si è verificato è stato il risultato dell’unione di più problemi – ha chiarito – . Dalla sorgiva che ha riversato una grande quantità d’acqua nella cisterna al galleggiante che non ha adeguatamente funzionato impedendo l’entrata in funzione delle quattro idrovore. Comunque il problema in questo momento è risolto – ha concluso Bartolomei –, le pompe sono tutte accese e stiamo sistemando anche il galleggiante. Speriamo che nel prossimo futuro non succeda più nulla del genere". Gabriele Acerboni