Abetone, polizia sulle piste: 400 interventi

Il bilancio del distaccamento abetonese dopo quattro mesi di lavoro

Polizia sulle piste da sci

Polizia sulle piste da sci

Abetone (Pistoia), 15 aprile 2019 -  Quasi quattrocento gli interventi effettuati nel corso della stagione sciistica che si è conclusa ieri da parte del servizio ‘Sicurezza e soccorso in montagna’ della Polizia di Stato all’Abetone. La pattuglia del distaccamento di Ovovia-Pulicchio era composta dall’ispettore superiore Ruggero Pierconti (della questura di Grosseto), coadiuvato dagli assistenti capo Marco Chiarella e Cristian Compiani (questura di Firenze) e dall’agente scelto Diego Maria Rossi (reparto prevenzione crimine di Firenze) e ha prestato servizio dal 14 dicembre al 14 aprile. Sono stati 361 gli interventi totali effettuati nella zona di competenza per il soccorso a sciatori infortunati. Di questi dieci gli interventi rilevati per incidenti con responsabilità di terzi, nei quali l’attività della Polizia di Stato è risultata di fondamentale importanza per rilevare responsabilità e prove. «L’attività – spiega l’ispettore superiore Pierconti – ha consistito nello svolgimento non solo dei compiti istituzionali tipici della forza di Polizia, ma anche di quella relativa al soccorso dell’infortunato in pista con il conseguente trattamento sanitario e trasporto a valle. A fronte di migliaia di sciatori transitati sulle piste del comprensorio Ovovia-Pulicchio, i quasi quattrocento interventi di soccorso effettuati rendono significativo il buon livello di sicurezza e dell’efficace risultato dell’attività di prevenzione svolta dal personale del distaccamento».

Molte, infine, le attività di polizia giudiziaria portate avanti in questi quattro mesi: moltissimi gli interventi per segnalazioni di sparizioni di sci o tavole da snowboard risolti grazie all’attività di indagine e ricerca, con la constatazione dello scambio accidentale e la riconsegna degli attrezzi ai legittimi proprietari. Tre le violazioni amministrative accertate riguardo ai comportamenti considerati pericolosi, come la velocità eccessiva, l’evoluzione effettuata su pista affollata e il mancato rispetto della segnaletica. Da non dimenticare l’attività di ordine pubblico e soccorso svolta in occasione delle circa sessanta gare e manifestazioni sportive svoltesi sulle piste abetonesi.

Davide Costa