Bolsonaro omaggia caduti a Pistoia (foto Acerboni)
Pistoia, 2 novembre 2021 - Pistoia si è svegliata blindata per la visita del presidente del Brasile Jair Bolsonaro al cimitero dei caduti brasiliani. A San Rocco il presidente del Brasile è arrivato puntuale poco prima delle 11. Ad attenderlo c'era il leader della Lega Matteo Salvini, attaccato dalla Diocesi per la sua presenza. Proprio Salvini, intervistato da La Nazione, è intervenuto sulle polemiche di questi giorni: 'Fare delle polemiche sulla presenza di un presidente di una Repubblica che viene a onorare la memoria dei caduti che sono morti per regalare la libertà agli italiani è veramente surreale. Almeno la lotta al nazifascismo e per la libertà dovrebbe unire tutti'.
Sull'assenza del vescovo Salvini ha detto invece: 'Non commento assenze o presenze, non sta a me dare giudizi. Ho letto commenti ingenerosi che in una giornata che onora dei morti per la libertà avrebbero fatto meglio a non esserci'.
Rivedi la diretta della cerimonia
Bolsonaro: "E' un onore per me essere qui"
"E' un onore per me me essere qui per la prima volta, in questo sacrario, per onorare tutte le persone che hanno lottato per la libertà". Queste le parole di Bolsonaro, durante la cerimonia a Pistoia. "Questa è anche la terra dei miei antenati. Oggi un terzo della popolazione brasiliana ha origini italiane. Nel 1943, il dovere li ha chiamati: erano circa 25 mila soldati brasiliani a venire qui in Italia", ha ricordato il presidente brasiliano. Don Piero ha officiato la commemorazione, al posto del vescovo Fausto Tardelli, alla quale hanno partecipato oltre a Salvini, il sottosegretario alla Difesa Stefania Pucciarelli, il prefetto di Pistoia Gerlando Iorio e l'assessore del Comune di Pistoia Leonardo Cialdi, in rappresentanza del sindaco Alessandro Tomasi impegnato a Firenze con il governatore toscano Eugenio Giani in un vertice sul Recovery.
"La popolazione dell'Emilia-Romagna e della Toscana ci fa onore a non dimenticare. Nonostante l'oceano Atlantico ci separi, noi siamo fratelli. Di quei giovani che si sono recati qui, pochi sono ancora vivi purtroppo ma per noi sono la fiamma della liberta'. A tutti voi italiani voglio dire che sono orgoglioso e soddisfatto di essere qui e avervi al mio fianco, ieri e oggi e' sempre il Brasile e l'Italia saranno per sempre uniti", ha concluso.
Protesta in piazza Duomo
In contemporanea alla cerimonia, circa duecento persone hanno sfidato la pioggia per partecipare alla manifestazione «Fora Bolsonaro», organizzata dall’associazione Palomar e condivisa da svariate forze politiche, associazioni e movimenti sociali per esprimere il proprio dissenso nei confronti della presenza del presidente brasiliano al sacrario di San Rocco a Pistoia per la commemorazione dei suoi connazionali caduti nella seconda guerra mondiale per liberare l’Italia dall’occupazione nazifascista.
Piazza del Duomo si è dunque animata con bandiere, striscioni e tanti interventi per protestare verso quello che è stato definito «un affronto ai caduti, sfruttati per un momento di propaganda politica». L’atmosfera è pacifica e tranquilla, sebbene la città sia blindata in vista dell’arrivo del leader della Lega che inaugurerà la nuova sede del partito in città.
Simpatizzanti fuori dal campo santo
Fuori dal camposanto, ad attendere l'arrivo di Bolsonaro anche un gruppetto di simpatizzanti, cittadini brasiliani, avvolti in bandiere del Brasile, che hanno intonato l'inno nazionale animando il clima di attesa.
Bolsonaro ha lasciato Pistoia
Piccolo bagno di folla per il presidente del Brasile Jair Bolsonaro al termine della cerimonia a Pistoia di commemorazione dei soldati brasiliani morti per la Liberazione dell'Italia. Prima di lasciare il luogo della commemorazione Bolsonaro è sceso dall'auto per salutare e stringere le mani dei brasiliani che lo acclamavano con canti e bandiere del Brasile. Bolsonaro è poi ripartito seguito da un lungo corteo di auto. Il leader della Lega Matteo Salvini, oggi presente alla cerimonia, era andato via poco prima di Bolsonaro.