Ragazzino pistoiese pattina sul lago ghiacciato. E il video diventa virale

Il lago Scaffaiolo si trova a 1800 metri ed è la superficie per il pattinaggio più alta dell'Appennino settentrionale. Temperature polari e tanto divertimento

Il ragazzino che pattina sul lago

Il ragazzino che pattina sul lago

Cutigliano, 11 gennaio 2017 – Pista di ghiaccio? In realtà un lago a quasi 1800 meri di quota. E, da alcune settimane, la superficie da pattinaggio «più alta» dell’Appennino settentrionale. Parliamo del lago Scaffaiolo, bacino naturale situato nella provincia di Modena, al confine col versante pistoiese. Conosciutissima meta escursionistica, è divenuto location per un video che, nel giro di una settimana, aveva già totalizzato circa 50mila visualizzazioni.

Un ragazzino munito di pattini che compie sofisticate evoluzioni sul ghiaccio. Ma intorno a lui non si vedono gli spalti di un palazzetto dello sport. Bensì un paesaggio d’alta quota. Il video è stato girato lo scorso 19 dicembre. Una ripresa amatoriale, fatta con uno smartphone e postata sulla pagina Facebook «Rifugio del lago Scaffaiolo». Da allora quel video si è diffuso in maniera «virale».

 

«Non mi sarei aspettato una simile risonanza – spiega Antonio Tabanelli, uno dei gestori pistoiesi del rifugio Duca degli Abruzzi e autore della ripresa – è mio figlio Miro. Ha dodici anni e pratica pattinaggio artistico assieme alla sorella Flora con la società Ice Fananays di Fanano, dove c’è un palazzetto del ghiaccio. Mia moglie ed io facciamo parte del gruppo di gestori del rifugio dal 2005, dunque abbiamo allevato i nostri figli fra ghiaccio e piste da sci. Ogni anno sul lago si forma uno strato di ghiaccio, spesso fino a 40-50 centimetri, che consente di pattinarci. A seconda dell’andamento delle temperature, varia il numero di giornate in cui è resistente a sufficienza. Questo inverno la condizione è favorevole: il freddo duraturo, che al lago ha raggiunto anche i meno 16°C durante il dì, temperature che non si vedono tutti gli anni, e le poche precipitazioni nevose, spazzate via dal vento, hanno generato uno spesso strato di ghiaccio, sgombro da accumuli di neve. Molte persone – prosegue Tabanelli – vedendo il video, continuano a contattarci per chiedere se al rifugio noleggiamo i pattini da ghiaccio. Ovviamente il pattinaggio sul lago ha tutti i limiti di un’attività praticata in ambiente naturale, dunque il nostro intento non era quello di promuoverla come un’attrazione di massa. Noi, insieme a pochi amici, ci pattiniamo privatamente, dopo aver valutato bene le condizioni e aver fatto alcune prove entro i 4 metri dalla riva, dove l’acqua è profonda solo 15 centimetri. Al centro, invece, raggiunge i tre metri. In genere è sufficiente uno spessore di 15-20 centimetri perché il ghiaccio possa reggere il peso di una persona, ma occorre prudenza. C’è comunque qualcuno che si porta i pattini da casa e, assumendosi le proprie responsabilità, pattina. E ovviamente è il benvenuto al rifugio».