Appello al ladro di paste: "Torna, vogliamo aiutarti"

Dopo aver rubato per "fame" aveva lasciato i soldi con un biglietto di scuse. Ora è scattata la solidarietà. E spunta l’offerta di una catena di Sant’Agostino

Marco Bartoletti e Maurizio Milani del bar Alibabar di via Atto Vannucci

Marco Bartoletti e Maurizio Milani del bar Alibabar di via Atto Vannucci

Pistoia, 17 ottobre 2021 - «La gente ha voglia di ascoltare buone notizie, e soprattutto di sentire che il mondo è pieno di persone oneste e pronte ad aiutarsi, quando serve". Commentano così, Maurizio Milani e Marco Bartoletti, i titolari del bar "Alibabà", in via atto Vannucci, la grande risonanza che la loro vicenda sta avendo. Qualcuno venerdì 8 ottobre infatti ha sottratto un vassoio di paste lasciate davanti al bar dal loro fornitore alle 5,30, poco prima dell’apertura. Poi, il martedì seguente, la stessa persona è tornata per saldare il proprio debito, lasciando dieci euro e un biglietto nella cassetta dei dolci: "Buon giorno, mi scusi.

L’altra mattina avevo fame e non avevo soldi. Grazie". In poche ore, la notizia ha fatto il giro del web, scaldando i cuori di molti e facendo scattare la solidarietà del titolare di una catena di pasticceria e street food, che si è messo in contatto con i due titolari del bar per offrire, tramite loro, un posto di lavoro allo sconosciuto che aveva prima preso e poi pagato le paste. Filippo Fondatori, amministratore della catena Caffè Valiani Bellagio e De Gustifood di Sant’Agostino e Agliana, è pronto a dare un’occasione a chi si è trovato così in difficoltà da aver rubato "per fame", come ha scritto nel biglietto.

«Questa storia mi ha commosso – racconta Fondatori – Sono cose che accadono, ma come si fa a restare indifferenti? Chi lavora in un forno o in una pasticceria sa che si tratta di alzarsi presto, di non aver orari. Questo è un mestiere difficile, che molti scartano, per questo abbiamo anche difficoltà a trovare personale qualificato. Ma, al di là della formazione, è la buona volontà che serve e io vorrei dare una possibilità a chi ha più bisogno. Per questo, mi sono messo in contatto con i titolati di ‘Alibabar’, per rintracciare quella persona".

E così da ieri sulla vetrina del caffè di via Atto Vannucci, è comparso un nuovo messaggio: "Abbiamo apprezzato il tuo gesto. Vorremmo aiutarti in qualche modo. Ti aspettiamo!". "Non sappiamo chi possa essere – commentano i titolari di Alibabar - di qui passa tanta gente e molte persone hanno bisogno. Di solito, si fanno avanti e ci chiedono aiuto: noi diciamo sempre di passare a fine giornata, quello che avanza lo regaliamo. Siamo anche attivi su ‘Too good to go’, un circuito in cui si vende la merce in rimanenza a prezzi scontati, proprio perché non vada sprecata. In ogni caso, l’importante è capire che non c’è niente di cui vergognarsi, quando si è in difficoltà".  

E in questo senso la pandemia ha insegnato molto. "Abbiamo aperto questo bar in piena emergenza a settembre di un anno fa. Siamo entrambi del mestiere (Milani gestiva il bar del Palacarrara e Bartoletti un tabacchi sulla Sala), ma il Covid ha stravolto tutto e non lascia certezze. Per questo le buone notizie ci servono in questo momento più che mai". Ora speriamo in un lieto fine.  

Martina Vacca