Partorisce tre gemelli, "gioia moltiplicata"

Alessandro, Gabriele e Francesco sono nati a Careggi e sono omozigoti. Babbo Rudy e mamma Samanta ringraziano i medici

Rodolf e Samanta vivono ad Agliana

Rodolf e Samanta vivono ad Agliana

Agliana (Pistoia), 20 febbraio 2022 - "Sono tanto felice. Diventare babbo è una grande gioia, tre volte babbo in una volta sola, è una gioia eccezionale". Sono le parole di Rodolf Leka, ancora un po’ frastornato come sempre accade quando si è appena diventati genitori che quasi ancora si stenta a crederci. Nel caso di Rudy, come tutti lo chiamano, però di eccezionale non c’è solo che lui e sua moglie Samanta hanno avuto tre gemelli, ma anche che i tre maschietti sono omozigoti: nella pancia materna hanno condiviso la stessa placenta e hanno caratteristiche somatiche identiche. Un evento già raro nel caso di due gemelli, rarissimo quando si tratta di tre. "Io e mia moglie eravamo sposati dal 2018 e ormai desideravamo avere un bambino – racconta Rudy, 32 anni, residente ad Agliana e originario di Scutari (Albania) – quando dall’ecografia ci hanno detto che in pancia c’erano tre cuori che battevano la sorpresa è stata grande, e subito il primo pensiero è stato che andasse tutto bene per la salute dei bambini e di mia moglie. Perché appunto essendo un caso così particolare, la situazione era molto delicata".

Ma Samanta, 25enne di Prato, pur avendo un fisico piuttosto esile è riuscita a portare avanti la gravidanza fino alla 32esima settimana, e il 17 febbraio alle 10 di sera hanno visto la luce Alessandro, Gabriele e Francesco. Il parto cesareo era stato programmato per qualche giorno più tardi, ma i medici del reparto specialistico di Careggi, dove la coppia era seguita in questi mesi, sulla base degli ultimi controlli hanno preferito non rischiare oltre.

"Vorrei ringraziare l’equipe ospedaliera di Careggi, per la professionalità e l’umanità – prosegue Rodolf – adesso i bimbi sono in terapia intensiva perché sono comunque nati pretermine e pesano un chilo e mezzo, ma stanno bene. Noi possiamo vederli uno per volta". Anche Samanta sta bene: è ancora in ospedale, per dare il tempo al suo fisico di recuperare dopo l’intervento del cesareo.

"Durante la gravidanza c’è stato un momento in cui abbiamo temuto per la salute dei bimbi – ricorda Rudy – era la 19esima settimana e i medici hanno visto che c’era una perdita di liquido. Allora ci hanno mandato a Milano alla Mangiagalli dove sono specializzati nel fare interventi fetali e con un’operazione delicatissima con il laser hanno richiuso il foro che si era creato. Il nostro immenso ringraziamento va anche all’equipe di quell’ospedale". Adesso per la giovane coppia si prepara un periodo pieno di gioie ma anche di superlavoro.

"Probabilmente quando sarà il momento manderanno a casa i bimbi uno per volta ma sicuramente non potremo fare a meno dell’aiuto dei nonni – dice ridendo il neo-babbo – all’inizio ero preso dalla preoccupazione dello spazio in casa, di come organizzarci, ma ora ho capito che la miglior cosa è affrontare le situazioni man mano che si presentano. Anche perché comunque entrambi lavoriamo e avere l’aiuto dei nonni sarà indispensabile". La voce di Rudy è allegra, il pensiero è sempre alla sua Samanta e ai tre maschietti. Poi più avanti sarà il caso di tentare di avere una femminuccia? Chiediamo. "Non scherziamo – risponde lui con una risata – tre mi sembra già un bel numero!".