Padre e figlio morti nel frontale con l’auto C’è la terribile ipotesi dell’omicidio-suicidio

Le vittime sono Paolo e Alessandro Chiavacci di 67 e 26 anni. La madre, ricoverata in gravi condizioni, ha parlato di gesto volontario

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"Omicidio-suicidio". È questa l’ipotesi che la procura potrebbe prendere in considerazione dopo la tragedia di lunedì notte sulla via Romana, a Pescia, in cui hanno perso la vita Paolo e Alessandro Chiavacci: rispettivamente padre e figlio di 67 e 26 anni. Un terribile retroscena che la madre e moglie delle due vittime, ricoverata in ospedale in gravi condizioni, anche se non in pericolo di vita, avrebbe confessato, in lacrime, dal letto dell’ospedale San Jacopo.

La signora Chiavacci, per quanto abbiamo appreso, avrebbe infatti parlato della volontà del figlio di farla finita. Quello che sembrava un incidente dipeso da una qualche fatalità, come un improvviso malore del conducente, in realtà si sta delineando come una tragedia annunciata. Il giovane, questa l’ipotesi alla quale stanno lavorando gli inquirenti della Stradale in base agli elementi raccolti, potrebbe aver volontariamente indirizzato l’auto contro l’altra vettura. Sempre in base a quanto emerso, Alessandro avrebbe sofferto di problemi psichici. Intanto, per oggi, è stata disposta l’autopsia sulla salma del ventiseienne: tra i quesiti posti al medico legale dalla procura di Pistoia anche quello di accertare l’eventuale assunzione di sostanze.

Secondo una prima, sommaria, ricostruzione dei fatti e in attesa della ricostruzione della dinamica da parte della polizia stradale, la famiglia Chiavacci si era messa in macchina uscendo di casa. Alessandro, il figlio, alla guida della Fiat Punto, la mamma accanto nel posto del passeggero e il padre, Paolo, 67 anni, con qualche problema di salute, sul sedile posteriore.

Secondo quanto emerso, il giovane avrebbe manifestato a voce la volontà di farla finita invadendo l’altra corsia di marcia e travolgendo la famiglia di tre persone, di cui una minorenne, che procedeva ignara in senso opposto al loro. L’incidente è avvenuto su un dirizzone vicino al distributore di carburante Q8, poco dopo il ristorante Zaira, venendo da Pescia in direzione di Chiesina Uzzanese. Il colpo è stato fatale, tanto che dalle testimonianze raccolte, il padre di Alessandro Chiavacci sarebbe balzato in avanti dal sedile posteriore, morendo sul colpo insieme al figlio.

Sull’asfalto non si notano segni di frenate nel punto dove sarebbe avvenuto l’impatto tra la Fiat Punto guidata dal ragazzo e la Nissan Qashqai con l’altra famiglia (di Lucca) a bordo, inconsapevole di quanto stava per accadere. Sul posto sono arrivati subito i volontari della Pubblica Assistenza di Pescia, che si sono accorti immediatamente della gravità della situazione e che si sono presi cura della donna, trasportata urgentemente in ospedale. La donna è stata ricoverata in gravissime condizioni al San Jacopo di Pistoia, dove, disperata, avrebbe confessato le intenzioni del figlio di farla finita. Nel frattempo, sul posto, sono intervenuti anche i vigili del fuoco di Pescia, che hanno estratto dalle lamiere delle auto distrutte i corpi di padre e figlio ormai senza vita, mentre arrivavano anche i rinforzi dell’automedica di Pescia, dell’ambulanza India, quella con infermiere a bordo, del soccorso pubblico di Montecatini, i volontari della Misericordia di Montecatini, della Pubblica assistenza di Uzzano e della Croce Oro di Ponte Buggianese, che ha trasportato la ragazzina di 14 anni, che viaggiava sul sedile posteriore sul suv Nissan dei genitori, travolta dalla Fiat Punto. Sul posto anche la polizia stradale di Pistoia che ha svolto primi rilievi e una volante del commissariato.

Arianna Fisicaro