Cure intermedie, a Pistoia reparto realizzato in una settimana

La visita della delegazione regionale al Ceppo

La visita a Pistoia (foto Gabriele Acerboni/FotoCastellani)

La visita a Pistoia (foto Gabriele Acerboni/FotoCastellani)

Pistoia, 28 marzo 2020 - “La battaglia si vince in ospedale ma anche sul territorio. La Toscana sta dimostrando di farcela”. Sono state queste le prime parole del presidente Enrico Rossi a seguito della visita a Pistoia del nuovo reparto per le cure intermedie realizzato in appena una settimana a Pistoia, nell’ex Convento di San Lorenzo, nell’antico complesso monumentale del Ceppo anche grazie al fondamentale sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia. Insieme a Rossi erano presenti gli assessori regionali alla salute Stefania Saccardi e all’ambiente e protezione civile Federica Fratoni, il presidente della SDS pistoiese e vicesindaco Anna Maria Celesti, il direttore dell’Azienda USL Toscana centro Paolo Morello Marchese e il Presidente della Fondazione Luca Iozzelli. Presente il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi.

“Abbiamo puntato all’aumento dei posti letto di terapia intensiva negli ospedali, che hanno rapidamente riconvertito i loro reparti, ora stiamo anche potenziando il territorio con ulteriori 400 posti letto di cure intermedie, 3.000 posti negli alberghi e l’assistenza medico-infermieristica domiciliare. Il governo clinico del nostro sistema sinergico di area vasta stà rispondendo bene e ancora una volta ringrazio tutti gli operatori per il loro straordinario impegno”, ha poi aggiunto il Presidente, ringraziando la Fondazione per la realizzazione a tempo di record del reparto pistoiese.

“Il nostro impegno è rivolto a combattere anche i piccoli nuclei come le RSA – ha precisato Morello - al fine di raggiungere il maggior numero di positivi”. I 19 nuovi posti letto di cure intermedie a carattere territoriale servono a supportare le dimissioni ospedaliere e a favorire il recupero nei pazienti dimessi per l'infezione Covid19. Accoglieranno, quindi, i pazienti che hanno contratto l'infezione, in fase post-acuta e ancora in situazione di malattia. Stasera arriverà il primo dal San Jacopo.

Il reparto è all’avanguardia grazie alle dotazioni informatiche donate dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia: le camere sono infatti tutte fornite di un sistema audio e video per le comunicazioni tra pazienti e operatori e viceversa. Il microfono è accanto al letto del paziente e da un monitor centralizzato in tempo reale medici e infermieri visualizzano gli interni delle stanze. “Questo sistema, veramente avanzato, consente di proteggere gli operatori e garantire ai pazienti comunicazioni continue”, ha spiegato Daniele Mannelli, direttore della rete sanitaria territoriale. Sempre la Fondazione ha completato l’allestimento delle camere con sistema wifi e televisione.

L’intervento di riorganizzazione dei locali, coordinato dall’ingegner Ermes Tesi, dell’area tecnica Aziendale, ha previsto anche una separazione tra i percorsi sanitari individuando le zone rossa (destinata ai pazienti), gialla (con la funzione di filtro e vestizione degli operatori con i presidi di protezione individuale) e verde (dedicata agli operatori per la svestizione e sanificazione).

Il responsabile clinico di questa nuova struttura è il dottor Carlo Adriano Biagini, direttore della struttura di geriatria pistoiese; la coordinatrice infermieristica è la dottoressa Moira Arcangeli. Il personale medico sarà presente solo nelle ore diurne (in proiezione dall'ospedale San Jacopo), quello infermieristico e oss nelle 24H, come previsto per questa tipologia di ricovero finalizzata a consolidare le condizioni fisiche dei pazienti. Le stanze (prima dedicate  all'attività ambulatoriale) sono tutte singole; la struttura si completa con la medicheria dotata di ecografo e eletrocardiografo; ogni pazienti ha inoltre il saturimetro.

La visita del Presidente Rossi è proseguita alla CROSS, la Centrale Operativa Remota per le Operazioni di Soccorso Sanitario, diretta dal dottor Piero Paolini dove da settimane è incessante il lavoro nel mappare i posti letto in tutta Italia e il trasferimento dei pazienti.

“Qui – ha detto Fratoni- gli operatori stanno lavorando instancabilmente 24 ore su 24 da giorni per salvare la vita a tante persone cercando posti letto di terapia intensiva e organizzando trasferimenti dei pazienti non solo sul territorio nazionale ma anche per l’estero, reperiscono personale medico e coordinano l’approvvigionamento agli ospedali di presidi e medicinali”.

Paolini ha informato Rossi che ad oggi sono stati trasferiti dalle rianimazioni degli ospedali lombardi 86 pazienti nelle varie regioni italiane, fra le quali la Toscana, ed in Germania (12 pazienti).

GLI ALBERGHI SANITARI, TAPPA A MONTECATINI - Nel pomeriggio il Presidente insieme a Morello si è recato a Montecatini Terme in uno degli alberghi dove nei prossimi giorni saranno ospitati i seguenti pazienti: persone in isolamento che non hanno, in casa, la possibilità di mantenere effettive distanze dai familiari conviventi; positivi al Coronavirus che non hanno sintomi o hanno sintomatologie non gravi; persone guarite dal Coronavirus che escono dal percorso ospedaliero ma non hanno ancora raggiunto la completa negativizzazione e dunque la guarigione virale.